Pastorale della salute – convegno “Gli aspetti clinici della passione di Cristo”

Giovedì 30 marzo alle ore 15 presso la sede del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia in via Mazzieri, 3 a Terni si svolgerà il convegno: “Aspetti clinici della passione di Cristo” con gli interventi del prof. Bruno Barberis docente di Fisica Matematica all’Università di Torino e presidente del Comitato Scientifico del Centro Internazionale di Sindonologia che parlerà di: “Lo studio della Sindone e della sua impronta: chi è l’Uomo della Sindone?”; del dott. Paolo Marianeschi specialista in Chirurgia Toracica e Vascolare “La Passione di Cristo secondo un chirurgo”; di Don Carmine Arice direttore Ufficio Nazionale per la pastorale della salute C.E.I. che parlerà di: “Dio soffre per noi: il malato nella Passione di Cristo”. Sarà offerto anche un aperitivo a cura degli studenti dell’Istituto Casagrande-Cesi di Terni.

L’evento offre la proposta di un cammino di crescita umana e spirituale partendo dall’uomo, che si fa ricerca della presenza di Dio nella sua vita. Attraverso lo studio dei Vangeli e della Sindone si dimostrerà con ragionevolezza che l’uomo della Sindone altro non può essere che Gesù di Nazaret e si presenteranno le dinamiche della sua morte (un ipotesi di cartella clinica).
“I dati scientifici esaminati permetteranno al chirurgo di poter esprimere una valutazione clinica sulla passione e morte di Gesù – spiega padre Angelo Gatto cappellano dell’ospedale di Terni -. Attraverso uno studio rigoroso si riscontrerà che alcuni aspetti non sono ancora spiegabili al giorno d’oggi (ad esempio la formazione del telo della Sindone ed altri ancora); questa consapevolezza mette in evidenza l’eccezionalità e unicità del segno della tela, aprendo gli orizzonti della mente per intravedere la divinità di Gesù. Nella terza tappa del percorso si cercherà di rispondere alla domanda: cosa dice all’uomo di oggi la Passione di Cristo? Sicuramente Gesù nella Sua Divinità ha sofferto per noi e in tale sofferenza Lui si è identificato pienamente con il malato e ci ha detto: “…ero malato e siete venuti a visitarmi… in verità vi dico ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me…”. Tutto questo è motivo di speranza per i malati e di responsabilità e di altissima dignità per tutti coloro che operano per dare sollievo nelle case in cui è presente la sofferenza”.

Evento gratuito, è gradita la prenotazione via mail: padreangelo@aospterni.it
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