Gruppi preghiera Padre Pio – pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo

Il coordinamento diocesano dei Gruppi di preghiera di padre Pio organizza un pellegrinaggio a San Giovanni rotondo il 30 aprile, il 1 e 2 maggio 2018.
Saranno tre giorni di intensa preghiera e di ascolto della Parola di Dio, sul modello e intercessione del nostro amato santo, Padre Pio.
Lunedì 30 aprile
Partenza ore 5 da: Piazza M.Ridolfi (Palazzo Spada)
Arrivo a Pietrelcina
– Ore 10.00 S.Messa
– Visita del paese natale di P.Pio
Piana Romana, Visita
– Ore 13.00 – Pranzo al ristorante “Padre Pio”
ore 15.00 – Partenza per S.Giovanni Rotondo
ore 19.00 – Arrivo. Sistemazione in albergo e cena
ore 20.45 – S. Rosario nella cripta della chiesa di San Pio
Martedì 1 maggio
ore 7.30 – Colazione in albergo
ore 8.00 – Lodi mattutine nella Cappella dell’albergo
ore 8.30 – Partenza per Monte Sant’Angelo – S.Messa – visita
ore 13.00 – Pranzo a S. Giovanni Rotondo
ore 15.30 – Via Crucis – Visita ai luoghi di P.Pio – tempo libero
ore 18.30 – Catechesi nel salone dell’albergo
ore 19.30 – Cena.
ore 20.45 – S. Rosario nella cripta di P.Pio
Mercoledì 2 maggio
ore 7.30 – Colazione in albergo
ore 8.00 – Ufficio delle Letture e Lodi in Cappella dell’albergo
ore 10.00 – Visita (libera) alla Casa Sollievo della Sofferenza
ore 11.30 – S. Messa nel Nuovo Santuario S.Pio
ore 13.00 – Pranzo in albergo
ore 14.30 – Partenza per Terni-Sosta lungo il percorso.

La spesa di viaggio e di albergo è di €. 180.00 (camera singola €. 20.00 a notte).

“In una società del benessere e dei consumi dove tutto corre in una forma talora schizofrenica e vertiginosa – spiegano gli organizzatori – è indispensabile avere il coraggio di fermarsi per pensare e riflettere sui valori essenziali della vita. Il pellegrinaggio è un’occasione privilegiata per il cristiano: rende capaci di “sostare lungo il cammino” nell’incontro personale con Dio, nella riscoperta sempre maggiore di se stessi e del prossimo. Promuove, così, una educazione all’ascolto, al dialogo, al rispetto del diverso, alla condivisione, all’amore e alla pace; aiuta, inoltre, a valorizzare tutto ciò che è bello, come l’arte, la storia, la cultura, la natura, le varie religiosità e tradizioni”.

MASSIME PER UN BUON PELLEGRINAGGIO:
– per vivere e far vivere bene anche agli altri il pellegrinaggio è opportuno accostarsi alla Santa Confessione prima di mettersi in viaggio;
– vivere insieme agli altri, rispettarli, aiutarli, godere di tutto quello che offre un pellegrinaggio ed una comunità;
– mettersi in viaggio con fiducia negli altri, ma soprattutto in Dio;
– fare un’esperienza di fede e rendere gloria a Dio in un luogo dove, per suo disegno, si è manifestata in modo particolare la sua presenza o quella della Vergine Maria o dei Santi;
– accettare con spirito di sacrificio eventuali contrarietà e disguidi; ci potrebbero essere difficoltà, momenti di tensione, ma forse la cosa più difficile è vivere insieme e cioè accettare con fede, con amore e con spirito di sacrificio tutto ciò che non corrisponde alla propria visione individuale.
– La somma rimanente dalle relative spese verrà offerta per la “Casa Sollievo Sofferenza”.