Amelia – celebrazione della solennità dell’Assunta. Mons. Piemontese: “Maria partecipa alla morte di Gesù e anche alla sua resurrezione, alla vittoria sulla morte e sul peccato”.

Celebrata dal vescovo Giuseppe Piemontese nella Concattedrale di Amelia la festa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, con i sacerdoti di Amelia, numerosi fedeli, il sindaco Laura Pernazza, e animata dalla cappella musicale del Duomo.
Gli amerini celebrano questa ricorrenza con particolare devozione per esprimere la gratitudine della comunità a Maria che liberò Amelia dalla peste e dal terremoto, e cercando ancora oggi nella Madre celeste il segno grande di consolazione e di sicura speranza.
La prima notizia documentata sul culto della SS. Assunta nella Cattedrale di Amelia è la Bolla di indulgenza concesse da Papa Niccolò IV il 7 marzo 1291 a chi visitasse la chiesa nei giorni delle festività dell’Assunta, di San Giovanni Battista (titolare del vicino battistero), di Santa Fermina e Sant’Olimpiade (titolari della Cattedrale) e nell’anniversario della consacrazione della chiesa medesima.
Il culto verso la Madonna Assunta divenne, attraverso i secoli, il centro di convergenza di tanti interessi religiosi, civili ed artistici. Questo processo venne favorito dalla venerazione in Cattedrale di una immagine su tavola raffigurante l’Assunta, databile forse all’inizio del secolo XV collocata all’interno della Cappella di S. Biagio.
“Una solennità cara a tutta la cristianità – ha detto il vescovo – e presente in particolare in questa comunità cittadina e cristiana sia per l’aspetto spirituale e sia per alcuni segni di benevolenza e protezione della Vergine Maria che questa comunità ha sperimentato in passato. Vogliamo incoraggiarci vicendevolmente, per questo, a superare le difficoltà che incontriamo nella nostra esistenza e aiutarci ad essere fedeli al Signore e a collaborare come Maria per l’avvento del regno di Dio, nella crescita nella vita cristiana e spirituale. Maria Assunta in cielo è da considerare come primizia e immagine della chiesa, segno di consolazione e sicura speranza”.

L’immagine della Madonna Assunta è stata collocata nella “Macchina grande” di recente restaurata a cura dell’Associazione Amici del Duomo, d’intesa con il Capitolo della Concattedrale. La Macchina chiamata grande per le dimensioni (6,20 mt di altezza per 3,20 mt di larghezza) fu realizzata, dall’artigiano amerino Biagio Falorgna e dal doratare “Pre’ Bernardo”, nel 1745 in occasione dell’Incoronazione, da parte del Capitolo Vaticano, dell’Icona dell’Assunta venerata nella Concattedrale. Per altri centodieci anni la Macchina fu utilizzata per la Processione mariana nella domenica tra l’Ottava dell’Assunta.
Nel pomeriggio la processione con l’immagine della Madonna per le vie della città, con la partecipazione delle autorità civili, militari e religiose e del complesso bandistico Città di Amelia.