Amelia – stazione quaresimale domenica 26 marzo

Il tempo forte di Quaresima e della Pasqua è un momento privilegiato per compiere un cammino interiore e rinnovare la propria vita spirituale, come Chiesa che cresce alla scuola dei suoi testimoni e nell’esperienza di comunione e di preghiera. Proprio l’idea della preghiera in comunione è una delle caratteristiche peculiari delle Stazioni quaresimali insieme all’altro elemento importantissimo, quello della memoria dei martiri.
La stazione quaresimale nella Concattedrale di Amelia sarà celebrata domenica 26 marzo alle ore 17.30, nel ricordo di mons. Vincenzo Loiali nel 51° anniversario della morte, presieduta dal vescovo Giuseppe Piemontese.
La celebrazione della messa sarà preceduta dalla processione che partirà dal monastero delle benedettine di San Magno fino in concattedrale per la sosta presso le tombe dei testimoni della fede di ieri e di oggi S. Firmina, S. Olimpiade, S. Lucia Bufalari, il Servo di Dio Mons. Vincenzo Lojali

La Quaresima prende avvio con l’antico rito della «Statio»: stare davanti al Signore nell’atteggiamento di lode, pronti per testimoniare e annunciare Gesù Cristo e il suo Vangelo. Secondo l’antichissima tradizione romana delle stationes quaresimali, i fedeli, insieme ai pellegrini, si radunano e fanno sosta – statio – presso una delle tante “memorie” dei Martiri, che costituiscono le fondamenta della Chiesa di Roma. Nelle Basiliche, dove vengono esposte le loro reliquie, è celebrata la Santa Messa, preceduta da una processione, durante la quale si cantano le Litanie dei Santi.
Si fa così memoria di quanti con il loro sangue hanno reso testimonianza a Cristo, e la loro evocazione diventa stimolo per ciascun cristiano a rinnovare la propria adesione al Vangelo.