Caritas – presentato il bilancio dell’attività del 2017 e progetti futuri nell’incontro con i giornalisti nella festa di San Francesco di Sales

“Comunicare la carità in un futuro prossimo” è stato il tema dell’incontro del vescovo Giuseppe Piemontese con i giornalisti, in occasione della festa di San Francesco di Sales,  per la conferenza stampa della Caritas diocesana e Associazione di volontariato San Martino sulle attività svolte nel corso del 2017. Sono intervenuti il direttore della Caritas Ideale Piantoni e il presidente dell’associazione di volontariato San Martino.
Un’occasione per unire l’ambito comunicativo alla carità e all’opera svolta sul territorio.
In un contesto sociale locale che evidenzia il perdurare di una crisi profonda con l’emergere di nuove povertà a seguito del disgregarsi di legami familiari, della crisi economica e occupazionale e con la difficoltà per giovani e adulti di avere un lavoro stabile che garantisca una vita dignitosa, fattori che generano forme di isolamento, emarginazione, solitudine e abbandono, in un conteso segnato da un numero crescente di famiglie che si rivolgono alle strutture caritative della Chiesa per richiedere viveri e altre aiuti di prima necessità, la Caritas di Terni-Narni-Amelia e l’associazione di volontariato San Martino operano attraverso vari servizi per sostenere in maniera efficace persone e famiglie, in un percorso che mira ad evitare la cronicizzazione del disagio e conseguentemente una grave situazione di emarginazione sociale.
Attraverso i centri di ascolto diocesani e parrocchiali la Caritas svolge un’intensa attività di ascolto delle persone, cercando di dare aiuto concreto ai bisogni primari di nuclei familiari, di anziani soli, ex detenuti, invalidi, divorziati, donne sole con bambini, immigrati attraverso le opere segno gestite dall’associazione di volontariato San Martino. L’obiettivo principale è quello di dare ai poveri della città la possibilità di avere delle risposte ai loro bisogni primari quali l’ascolto, il mangiare e il dormire, un contributo per il pagamento dell’affitto o di una bolletta della luce, del gas dell’acqua; garantire 365 giorni l’anno un pasto caldo in luogo confortevole e accogliente come la mensa San Valentino, l’accoglienza di uomini singoli in Casa Parrabbi, l’accoglienza di donne singole e di donne con minori nella Casa per la Speranza Santa Maria della Pace.

I dati dell’attività svolta nel 2017
Le persone che si sono rivolte alle strutture della Caritas sono state 6.320. I servizi offerti sono stati molteplici: 36000 pasti distribuiti alla mensa San Valentino; 124.916 pezzi di prodotti alimentari distribuiti dall’Emporio della solidarietà di Terni (in via Vollusiano) e di Amelia-Narni a 1.088 utenti di cui 244 minori e 96 disabili adulti.
Sono stati distribuiti 15.715 capi di vestiario a 1.186 persone di cui 596 donne e 590 uomini; sono stati effettuati 619 colloqui al Centro di Ascolto (in calo rispetto allo scorso anno), 196 colloqui effettuati nel carcere di Terni; infine 274 persone hanno usufruito del Servizio doccia, 237 uomini e 38 donne, 179 Italiani e 95 stranieri.
Per l’emergenza freddo tutti i giorni quattro volontari sono sempre reperibili. Il numero delle persone assistite è di circa 5.
Alla mensa San Valentino, aperta tutti i giorni dalle 17.45 alle 19 (nel periodo invernale anche dalle 8 alle 9 e dalle 12 alle 13) i pasti distribuiti nell’anno sono stati 36.000. Le persone che usufruiscono del servizio quotidiano sono circa 80. Tutti i giorni è garantito un pasto a chiunque abbia necessità di mangiare dai circa 50 volontari che si alternano alla mensa. Le persone che frequentano la mensa e per le quali, nel 2017 è stato possibile effettuare un censimento sono in prevalenza uomini dai 35 ai 64 anni, con presenza di frequentazione al di sopra dei 75 anni di età sia per il genere femminile che maschile.
E’ diminuita la presenza di stranieri e aumentata quella degli italiani persone che hanno visto la loro situazione economica peggiorare, che vivono situazioni di povertà per problemi di occupazione, disagio abitativo, insufficienza o assenza totale di reddito rispetto alle esigenze ordinarie, grave emarginazione (in particolare per i senza fissa dimora), infermità psichiche, indebitamento, situazioni di accattonaggio e sfruttamento, persone separate (soprattutto uomini) o vittime di usura e fallimento. Soggetti, in genere, senza appoggio di amici o parenti. Molti sono anziani soli e persone con problemi di giustizia.

RELAZIONE DEL DIRETTORE CARITAS IDEALE PIANTONI

RELAZIONE DEL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE SAN MARTINO FRANCESCO VENTURINI

 

ATTIVITA’ VENTENNALE DELL’ASSOCIAZIONE SAN MARTINO
PROGETTO OLTRE L’ACCOGLIENZA