Caritas – la festa per la giornata del rifugiato – le foto e il video

Una serata nel segno della condivisione, fraternità, colore, sapore e allegria quella che è stata organizzata nel giardino della mensa San Valentino di Terni in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato e nell’ambito della Settimana di azione Share the Journey, “Condividiamo il viaggio”, promossa dalla Caritas Internationalis e Caritas Italiana.
A Terni, la Caritas diocesana e l’associazione di volontariato San Martino hanno unito la tradizione e la cultura delle varie etnie africane a cui appartenono i rifugiati e richiedenti asili ospitati nelle varie zone del territorio diocesano, insieme alla cultura e cucina italiana.
Ospiti della serata i rifugiati politici e richiedenti asilo dei progetti Sprar ed emergenza sbarchi, che a Terni sono circa 200 e nella provincia circa 700, gli ultimi quattro arrivati circa un mese fa, tra cui due famiglie eritree ospitate  a Capitone e Sambucetole nell’ambito del progetto corridoi umanitari.
Nel piazzale antistante la Mensa San Valentino l’accoglienza da parte del direttore della Caritas Ideale Piantoni, del vescovo Giuseppe Piemontese, del presidente della San Martino Francesco Venturini, degli operatori e volontari. È stato condiviso un pasto multietnico in parte di cibo italiano preparato dai volontari della mensa e in parte tipico dell’Africa preparato da alcuni nigeriani. Tutti insieme intorno ad un pasto, viatico di vita e di unità, un momento di scambio tra chi ha vissuto direttamente il dover migrare e coloro che a vario titolo lavorano su questi temi.
E’ seguito un momento di festa con i canti Gospel e la musica dei tamburi che ha accompagnato le danze africane che hanno visto esibirsi diversi gruppi, alcuni nei caratteristici abiti dai colori sgargianti.
Share the Journey è una campagna promossa dalle Caritas di tutto il mondo come sensibilizzazione all’appello di Papa Francesco di dar forza ”alla cultura dell’incontro” facilitando un’interazione positiva tra migranti, rifugiati e comunità locali.