Cattedrale di Terni – festa del Preziosissimo Sangue 2017

La parrocchia di Santa Maria Assunta della Cattedrale di Terni celebra la festa del Preziosissimo Sangue dal 17 al 24 settembre. Una festa della comunità parrocchiale che segna l’inizio del nuovo anno pastorale e la ripresa del cammino che coinvolge i diversi gruppi, associazioni, scuola catechistica.
Domenica 17 settembre alle ore 11 la messa per l’inizio dell’anno catechistico
Mercoledì 20 e giovedì 21 settembre l’esposizione della reliquia del Ss.mo Sacramento dalle 16.30 alle 18.30 cui seguirà la celebrazione della messa.
Venerdì 22 settembre si terrà la giornata penitenziale, dalle 16.30 alle 18.30 con l’esposizione della reliquia del Preziosissimo Sangue e alle 18.30 si terrà la celebrazione comunitaria della penitenza e la Santa Messa. Sabato 23 settembre, alle ore 18.30.
Domenica 24 settembre, festa liturgica del Preziosissimo Sangue e della parrocchia, alle ore 17.30 l’appuntamento è con tutti i parrocchiani e particolarmente con i bambini e i ragazzi del catechismo per la solenne concelebrazione eucaristica per la festa della comunità parrocchiale.
Oltre alla festa religiosa sono in programma eventi culturali e artistici come il convegno di domenica 24 settembre alle ore 18.30 “La Cattedrale di Terni depositaria di un tesoro speciale, la reliquia del Preziosissimo Sangue” con la relazione di R. Capuzzo e gli interventi di Mons. G. Piemontese; Mons. G. Colasanti; Don C. Bosi.
Inoltre sabato 23 settembre alle ore 21 “La nostra reliquia tra passato e presente” manifestazione a cura di Asd Beautiful Act; Coro Poli,: Duomo; G. Mus. Kraljica Mira; Asd Openspace Dauce Studio; Quadro della Peste Pro loco Ferentillo. Venerdì 15 settembre alle 21 in piazza Duomo “Danza in Duomo” esibizione di danza non competitiva e alle ore 23 la visita in Cattedrale; sabato 16 settembre il concerto dell’orchestra Talenti d’arte diretta dal maestro Angelo Bruzzese, con musiche di A. Vivaldi e A. Bruzzese. Domenica 17 settembre alle 21 il musical “La Bella e la Bestia” del gruppo teatrale Asd Beautiful Act e alle 23 la visita in Cattedrale.

“Il momento che stiamo vivendo ci sollecita a grandi sfide per cui dobbiamo intensificare le nostre preghiere e suppliche affinché il Buon Dio possa venire in soccorso di questa umanità travagliata e ostinatamente lontana da Lui – scrive il parroco don Alessandro Rossini alla comunità cittadina -. Per questo motivo abbiamo pensato che tra le tante feste che ci vedono stretti intorno all’altare di Dio ve ne sia una di grande valore, soprattutto perché legata a quel tesoro nascosto e non abbastanza noto, che è la Reliquia del preziosissimo Sangue di Gesù Cristo. Crediamo infatti, che non siano moltissimi i ternani a conoscenza del fatto che nella nostra Cattedrale si conservi un Reliquia di notevolissimo valore storico e di culto. Ci riferiamo ad una piccola ampolla contenente alcune piccole gocce di sangue appartenenti a Nostro Signore che per
svariate vicissitudini storiche, quelle più significative ben documentate e conservate nell’archivio della Cattedrale, è giunta sino a noi. Il fascino della reliquia è legato anche ad una pagina di storia che si può rievocare leggendo una
antica lapide apposta su una parete della torre Barbarasa in via Roma. Siamo infatti nel 1656 quando da Napoli giungono notizie preoccupanti di svariati casi di peste; in breve il contagio si era esteso assumendo l’aspetto di vero e proprio flagello. Da lì a poco l’epidemia si diffonde a macchia d’olio assumendo la dimensione di un flagello biblico. Il vescovo di allora, Mons. Gentili, dinanzi all’impotenza degli uomini, il 21 giugno del 1657 preleva dalla Cattedrale, ove era custodita,
la Reliquia contenente il Sangue di Cristo e, in processione seguito dal capitolo del Duomo, sale sull’alto della torre dei Barbarasa e da lì benedice lo città auspicando l’intervento divino. Passa qualche tempo, sul finire di agosto i casi di peste diminuiscono fino a cessare gradualmente del tutto. La città, come al sopraggiungere della primavera, torna lentamente a rivivere. Anche oggi la nostra città, come tutto il nostro bel paese sembra attanagliata da una morsa mortale: cancro, diffusione delle droghe, crisi economica quasi strutturale, corruzione morale dilagante a tutti i livelli ed in ogni strato sociale, come un’epidemia. Per tale ragione abbiamo pensato di riproporre in maniera solenne, all’intera popolazione della città l’antico rito della benedizione con la Sacra Reliquia, alla presenza del Vescovo Giuseppe, per invocare su tutti noi come in antichità, l’intervento divino, affinché la nostra città torni a risollevarsi, a vivere e a sperare in un futuro
migliore”.

NELLA TERNI DEL 1657 UNA PAGINA DI STORIA E DI FEDE

La reliquia del Preziosissimo Sangue fu donata alla chiesa Cattedrale nel 1650 dal cardinale Francesco Angelo Rapaccioli allora vescovo di Terni. E’ una devozione a Gesù che ha versato il suo sangue per la redenzione dell’umanità e che più di ogni altra suggerisce lo spirito di sacrificio, incoraggia a portare la croce e ad affidarsi alla volontà di Dio.
Nella Cattedrale di Terni dalla fine del ‘600 la reliquia è custodita nell’altare appositamente costruito e la storia descritta in un dipinto del XVIII secolo, posto sulla parete sinistra del presbiterio, di fronte all’organo, rievoca l’incontro di San Giuseppe da Copertino con il cardinale Rapaccioli. Quando il cardinale, che si recava ad Assisi per incontrarsi con l’amico Santo, giunse nei pressi della basilica di San Francesco, vide venirgli incontro San Giu­seppe, che precedeva i frati sorreggenti il baldacchino e altri che recavano ceri, turibolo e croce processionale. Giunto all’altezza del cardinale, il santo, divinamente ispirato, si inginocchiò adorando la reliquia del Preziosissimo Sangue, che il cardinale se­gretamente recava con sé. L’episodio è una prova indiretta dell’autenticità della reliquia offertaci da San Giuseppe da Coper­tino, che l’anonimo pittore ha voluto affrescare a lato dell’Altare Maggiore, eretto nel 1 762, al fine di custodire nel suo interno la preziosa reliquia.

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