Centenario nascita Giunio Tinarelli 2012

Nel giorno della ricorrenza del primo centenario dalla nascita del venerabile Giunio Tinarelli, la diocesi lo commemora con una solenne celebrazione nella Cattedrale di Terni domenica 27 maggio alle ore 17.30 e con l’omaggio alla tomba di Giunio Tinarelli situata nel transetto sinistro della Cattedrale. Alla celebrazione parteciperanno i volontari dell’Unitalsi, del Centro Volontari della sofferenza e degli Animatori vocazionali.

GIUNIO TINARELLI

Giunio Tinarelli nasce a Terni il 27 maggio del 1912. Precocemente inserito nel mondo del lavoro a causa delle non brillanti condizioni economiche della famiglia, Giunio a 12 anni inizia a lavorare presso una tipografia. Più tardi fu assunto negli stabilimenti delle Acciaierie di Terni. Nel 1937 fu costretto ad abbandonare il lavoro. Erano i prodromi di quella terribile malattia che inchioderà Giunio per 18 anni nel letto: la poliartrite anchilosante e deformante. La malattia ha un andamento progressivo e, nel 1940, anche le braccia perdono la loro funzione costringendo Giunio all’immobilità assoluta. La vicinanza di mons. Giuseppe Lombardi, fondatore dell’Oratorio di San Gabriele di cui Giunio fu socio attivissimo e animatore, riuscì a lenire l’enorme sofferenza. Con l’aiuto di Dio e con il fermo proposito di valorizzare al massimo questa sua dolorosa condizione esistenziale, Giunio Tinarelli inizia la sua attività di “apostolo dei malati”.

Nel 1948 ridà vita alla Sottosezione UNITALSI di Terni e organizza un pellegrinaggio a Loreto, quindi a Lourdes. Nonostante la terribile malattia, Giunio si impegna fortemente nella vita cristiana e diventa un punto di riferimento per la città, proprio per la sua capacità di consolare gli altri e sostenere le sofferenze del prossimo con la parola, il sorriso, la fede. Nel marzo 1953 viene nominato responsabile per il settore maschile dei Silenziosi Operai della Croce e nel settembre dello stesso anno, per la prima volta chiede, per “obbedienza”, la grazia della guarigione nella nascente casa per gli Esercizi Spirituali “Cuore Immacolato di Maria” di Re, vicino a Verbania.

Ma le condizioni fisiche, pian piano iniziano a scadere sempre di più, costringendo Giunio a ridurre drasticamente il suo impegno apostolico con i sofferenti. Il 14 gennaio 1956, Giunio muore a 44 anni, dopo 18 anni di immobilità e di sofferenze inaudite che, tuttavia, non hanno impedito alle opere di Dio di compiersi in terra.