Funerale di mons. Bruno Bison

Diamo l’ultimo saluto ad un uomo “semplice, generoso e buono”.
Ringraziamo il Signore per la cara esistenza di don Bruno, per la sua vita lunga, vissuta in pienezza, ricca e carica di meriti
Ammiriamo l’esistenza cristiana e sacerdotale vissuta al servizio del Regno: il ministero sacerdotale tra gente semplice, i giovani delle scuole che lo hanno avuto come insegnante di matematica, la sua molteplice dedizione nei luoghi dove è stato inviato dai vescovi: parrocchie, cappellanie, scuole, capitolo della cattedrale di Narni, nella città di Calvi.

Diversi di noi sacerdoti hanno perso un padre buono, apprezzato e seguito nell’affetto, nella fede, nella grazia, nella guida spirituale (come s. Martino)
Un padre per noi e per tantissimi fedeli, che lo hanno avuto come parroco e guida.
E lui era consapevole di tale paternità e l’ha vissuta con responsabilità ed amore.

Ci lascia un ultimo insegnamento attraverso la Parola di Dio proclamata in questa giornata.

Nella prima lettura ascoltiamo un grande annuncio di speranza:
“Fratelli, ora non c’è nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù” (1 lettura).
Il segreto di una esistenza riuscita è essere in Gesù Cristo. La sua vicinanza, la sua Grazia ci porterà ad attraversare l’esistenza da vittoriosi nella lotta:
tra ciò che è carnale (la realtà del mondo nella prospettiva terrena, avulsa da Dio e che in definitiva tende alla morte)
e ciò che è spirituale: la visione secondo l’amore di Dio, con gli occhi della fede e nella prospettiva di Dio, che tende alla vita.
Lo Spirito Santo, che ha dimorato nella esistenza di don Bruno, rappresenta per lui la promessa e la premessa della vita dell’Eterno. La rinascita nel battesimo, operata dallo Spirito, il dono dello Spirito nella confermazione, l’effusione dello Spirito nella sacra ordinazione presbiterale e in tutti i momenti sacramentali sono stati per don Bruno, e lo sono anche per noi l’inizio e la caparra di una vita vera, piena e senza fine.
“E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi” (1 lettura).
Quello Spirito che con consapevolezza don Bruno ha chiesto di ricevere nel sacramento dell’estrema unzione pochi giorni prima di esalare, consegnare l’ultimo respiro al Padre e a tutti noi.

Nel Vangelo Gesù ci affida due insegnamenti principali.
Occorre prendere atto e constatare la nostra incapacità di leggere, interpretare e comprendere i segni senza chiamare Dio sul banco degli imputati, attribuire o riversare su di Lui la causa di fatti e segni, specie quelli problematici e tragici. Gli interessi umani più vili e illeciti, gli egoismi e la violenza, l’approssimazione nel gestire le scelte per il bene materiale e spirituale degli uomini sono le vere cause di disgrazie e del malessere dell’umanità. Dio ci ha dimostrato il suo amore per gli uomini fino a donare loro il suo amato Figlio.
Piuttosto, e questo è il secondo insegnamento, Gesù col suo amore comprensivo e misericordioso propone al proprietario di pazientare, di aspettare lasciando che il fico venga coltivato, concimato, innaffiato, potato…
La misericordia di Dio offre sempre “ancora un anno” per convertirsi e per dare frutto, secondo la chiara parola del Vangelo.
E una vita intera, breve o lunga che sia, è l’anno di cui parla il Vangelo ed è abbastanza per dare frutti di conversione, di carità e di amore.

Don Bruno ha trascorso la sua esistenza in questa prospettiva e dinamica.
Nel tempo della infanzia, nel tempo della formazione seminaristica e degli studi universitari, nel servizio pastorale a Terni, Papigno, Otricoli, Poggio, Schifanoia, Poggiolo, Vigne e soprattutto Calvi dell’Umbria.

1951-1958 vicario parrocchiale di santa Maria Assunta – cattedrale Terni
1958-1973 parroco santa Maria Annunziata e san Brizio – Terni loc..Papigno
1973-1980 parroco di santa Maria Annunziata – Otricoli
1981-1990 amministratore parrocchiale di san Nicola di Bari – Otricoli loc.Poggio
1982-2011 parroco di san Michele Arcangelo – Narni loc. schifanoia
1983-1989 parroco di san Giorgio-Calvi dell’Umbria loc.Poggiolo
1991-1997 amministratore parrocchiale di san Lino papa – Narni loc. Vigne
1997-1998 amministratore parrocchiale di santa Maria Annunziata – Calvi dell’Umbria

Molti di noi potrebbero narrare fatti, episodi, aneddoti per descrivere l’amabilità la piacevolezza di don Bruno in giovinezza, durante la maturità e nella sua lunga vecchiaia. Alcuni sacerdoti si sono scusati per l’assenza a questa celebrazione a causa della concomitanza di altri funerali (tra cui Ernesta, la sorella di don Giovanni Ciancuti) e altri impegni pastorali. La nostra mestizia è mitigata dalla speranza, certezza della vita nel Signore.
Il nostro presbiterio si scompone in terra e si ricompone in cielo, attorno a Gesù sommo sacerdote.
In 7 anni ben 24 sacerdoti e 4 diaconi si sono trasferiti in cielo.
Nella celebrazione eucaristica continuiamo a sentirli vicini e preghiamo per loro, specie nel giorno anniversario del loro transito e preghiamo il Padrone della messe perché mandi altri sacerdoti nella nostra chiesa particolare. Le richieste di avere sacerdoti all’altezza e le esigenze delle comunità sono sempre tante, ma gli operai sono pochi. Dove vado a cercarli e a prenderli? Chi prenderà il posto di don Bruno?
Esprimo un grazie a coloro che sono stati vicini a don Bruno e lo hanno assistito: sacerdoti, familiari, amici, la signora Valentina.
Maria Santissima Assunta ci guidi nel cammino verso il Cielo.