Giornata per la Vita Consacrata – Mons. Piemontese: “La parola di Dio è la luce che illumina la nostra casa, che orienta i nostri occhi, le nostre menti, le nostre scelte”.

Celebrata nella Cattedrale di Terni la giornata per la vita Consacrata con i religiosi e religiose delle varie congregazioni, ordini e istituti religiosi presenti in diocesi, nella concelebrazione presieduta dal vescovo Giuseppe Piemontese, nella domenica della presentazione di Gesù al tempio. La celebrazione è stata aperta sul sagrato della Cattedrale con la benedizione delle candele e dei fedeli presenti.
Il vescovo nel ringraziare tutti i religiosi e religiose per l’opera e la testimonianza portata in diocesi, specialmente coloro che sono venuti da lontano ad annunciare e il Vangelo e condividere la testimonianza dell’amore del Signore, ha sottolineato come il vangelo della domenica inviti a fare una riflessione sulla attualità della vita consacrata «Ci chiediamo se nelle nostre famiglie religiose siamo sintonizzati sulla parola di Dio, se la parola di Dio è la luce che illumina la nostra casa, che orienta i nostri occhi, le nostre menti, le nostre scelte, quelle quotidiane e quelle straordinarie. Ci chiediamo se la parola di Dio orienta la nostra scelta personale, arricchisce questa nostra sequela del Signore, rendendola sempre di più attenta e attuale nell’oggi di Dio. I genitori di Gesù offrono il bambino al Signore; non so se i figli di oggi e di ieri, come siano trattati dai genitori, se vogliono per loro ciò che vuole Signore, oppure li orientano secondo i propri desideri, i propri sogni. Maria Giuseppe rinunciano ai propri sogni per raccogliere quelli del Signore. Anche noi ci chiediamo se nelle nostre congregazioni viviamo in questo atteggiamento di offerta al Signore delle nostre persone, ma anche di coloro che ci sono affidati, se accompagniamo i nostri giovani, le loro vocazioni, coloro che il Signore ci affida secondo il disegno di Dio».

Facendo riferimento alla crisi vocazionale che genera preoccupazione per la continuità delle stesse congregazioni religiose, il vescovo ha sottolineato come «tutti noi siamo in attesa ogni giorno di accogliere il nostro sposo Signore nelle nostre persone, nelle nostre comunità, in un tempo molto difficile dove tanti confratelli e consorelle lasciano quando nelle nostre comunità si insinua un po’ di spirito mondano. E allora dobbiamo guardare a Maria e Giuseppe per offrirci al Signore, perché la nostra vita di preghiera, di penitenza possa veramente santificarsi con la grazia del Signore, con una vita vissuta ogni giorno in compagnia del Signore con il dono dell’eucaristia e della parola di Dio che il nostro pane quotidiano”.

In diocesi sono presenti circa 90 religiosi e religiose, suddivisi in 12 comunità religiose maschili tra Francescani minori, cappuccini e conventuali, frati Carmelitani scalzi, Salesiani, Vocazionisti, Ricostruttori nella preghiera e Comunità missionaria della Provvidenza Santissima dal Brasile. Quattordici le comunità religiose femminili, di cui tre di monache di clausura: Carmelitane scalze e Clarisse a Terni, Benedettine ad Amelia. A Terni operano le suore di “Ravasco”, le suore della Provvidenza e dell’Immacolata Concezione, le suore missionarie Identes, le suore Nostra Signora dell’incarnazione della Costa d’Avorio, suore diocesane Maria madre della chiesa e Ordo Virginum. Nell’amerino le suore Marianiste, le suore catechiste del Sacro Cuore e le Figlie del Carmelo, a Narni le suore consolatrici del Sacro Cuore di Gesù.