materiale ecumenismo 2015

Premessa

Da qualche anno l’Ufficio CEI per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso aveva in mente di pro-durre e pubblicare alcune schede sul tema “dialogo cristiano-islamico”. Iniziato con molta semplicità e quasi in sordina, questo progetto ha via via preso corpo ed ora, per così dire, inizia ad uscire allo scoperto. Obiettivo principale di questo lavoro è quello di fornire materiale che speriamo possa essere utile ad approfondire la conoscenza dell’Islam da parte dei cristiani: pur non avendo affatto la pretesa di essere esaustivo, coltiva però la speranza di suscitare interesse e di contribuire a creare una mentalità di dialogo.
Sembrano utili a questo proposito alcune osservazioni preliminari, molto semplici e sintetiche:
– il taglio delle schede vuole essere prevalentemente pastorale; pur prodotte da un numero via via crescente di studiosi interessati all’Islam, tutti – almeno per ora – di provenienza italiana, queste schede cercheranno di evitare il linguaggio accademico a beneficio invece di un lin-guaggio più semplice, il più possibile alla portata di tutti: chi poi vorrà approfondire gli ar-gomenti trattati, troverà una minima bibliografia consigliata al termine di ciascuna scheda;
– per ora le schede saranno pubblicate on-line; in futuro l’idea è di valutare attentamente op-portunità e modalità di una pubblicazione cartacea, previa chiaramente una revisione edito-riale delle schede;
– il progetto generale è tuttora in via di costruzione: la tematica e quindi il numero delle schede proposte varia anche a seconda di chi si aggiunge al gruppo di studiosi, portando una sen-sibilità e una competenza particolare. Ci potrà essere l’impressione che alcune schede siano slegate tra loro: in realtà, però, le schede godono di una certa autonomia tematica, dal mo-mento che vengono offerte a lettori i cui interessi sono probabilmente diversi e quindi non necessariamente prenderanno in considerazione ciascuna delle schede; inoltre va sottolineato che le schede sono prodotte secondo i tempi che ogni autore ha a disposizione, e questo renderà necessaria una pubblicazione delle schede stesse con scadenza non sempre regolare; l’ufficio CEI per l’ecumenismo e il dialogo ha però intenzione di segnalare la pubblicazione di ciascuna scheda. In ogni caso, i lettori sono invitati cortesemente a voler pazientare fino alla fine del progetto, quando tutte le schede saranno riprese in mano e ordinate, in vista ap-punto di una pubblicazione stampata. I temi saranno davvero molti: come breve anticipazio-ne, le schede tratteranno per esempio degli aspetti legati alla scuola, agli ospedali, alle carceri, ma anche alle feste islamiche e alle regole alimentari, all’atteggiamento da avere durante una visita in moschea o nel momento in cui in oratorio dovesse presentarsi un ragazzino di fede islamica, dalla questione delle donne al mondo del lavoro e agli aspetti istituzionali e giuridici, eccetera.
– tutte le osservazioni sono gradite, soprattutto se mirate a migliorare il progetto e a dare ri-scontro della effettiva utilità delle schede; si prega gentilmente di far pervenire le osserva-zioni via mail a don Cristiano Bettega, direttore dell’Ufficio CEI per l’ecumenismo e il dia-logo interreligioso (c.bettega@chiesacattolica.it); le osservazioni saranno poi condivise ed esaminate dal gruppo che sta seguendo il progetto.
Il Comitato scientifico, cioè chi ha firmato o firmerà le varie schede, è attualmente composto dai seguenti studiosi:
Alberti don Giampiero – Ambrosini prof. Maurizio – Angelucci dott. Antonio – Bellia padre Giuseppe – Bombardieri dott.ssa Maria – Branca prof. Paolo – Cottini don Valentino – Cuciniello prof. Antonio – De Francesco fra Ignazio – Ferrari prof. Alessandro – Forte prof.ssa Francesca – Ghiringhelli prof.ssa Barbara – Gretter don Mario – Negri don Augusto – Pacini don Andrea – Padovan don Gianluca – Rizzardi don Giuseppe – Rizzi don Massimo – Rizzi padre Giovanni – Rompianesi prof.ssa Sandra – Tacchini prof. Davide – Zatti don Giuliano –

E dunque si inizia: con molta umiltà e modestia, ma anche con la fiducia sincera nel fatto che questo segno – piccolo, sì, ma non insignificante – unito a tanti altri potrà aiutare tutti a fare qualche passo avanti sulla strada della comprensione, dell’amicizia e della collaborazione tra credenti, anche di fedi diverse.      don Cristiano Bettega

 

Introduzione generale al progetto
“Schede teologico-pastorali per una conoscenza più approfondita dell’Islam”
Queste brevi considerazioni non pretendono di trattare in modo sistematico, né tantomeno esaustivo, il delicato tema del dialogo interreligioso, ma si propongono semplicemente di sollecitare la riflessione sull’argomento anche alla luce di recenti fatti e campagne mediatiche che rischiano di farci scordare o mettere in secondo piano le ragioni profonde di un impegno quanto mai necessario e addirittura urgente. Esso si rivolge anzitutto agli operatori pastorali, ma più in generale ai credenti e a tutte le persone di buona volontà che desiderano impegnarsi nella decisiva sfida della convivenza fra coloro che appartengono a differenti tradizioni culturali e religiose, chiamati oggi a considerare con saggezza e lungimiranza i nodi delle loro diversità e le opportunità di una vita buona condivisa per il bene di tutti.
(Il testo integrale)
IL DIALOGO INTERRELIGIOSO ISLAMO-CRISTIANO
I. Dialogo e annuncio
Premessa
Si legge nella costituzione pastorale del Concilio Vaticano II Gaudium et Spes: «Cristo, infatti, è morto per tutti (Rm 8,32) e la vocazione ultima dell’uomo è effettivamente una sola, quella divina; perciò dobbiamo ritenere che lo Spirito Santo dia a tutti la possibilità di venire associati, nel modo che Dio conosce, al mistero pasquale» (n. 22). È la visione cristiana dello “statuto” delle religioni.
D’altra parte, il contesto del pluralismo religioso, ponendo interrogativi alla pretesa di universalità del cristianesimo, suggerisce sempre più l’urgenza di una nuova intelligenza dell’identità cristiana.
(Il testo integrale)

 

Islam e alimentazione

Oratorio musulmani_Scheda