Parrocchia San Zenone – apertura della visita pastorale del vescovo

Con l’accoglienza e la cerimonia di apertura nella chiesa nuova di San Zenone ha avuto inizio la visita pastorale del vescovo alle parrocchie di San Zenone, Immacolata Concezione a San Carlo e Collelicino. Momenti di preghiera e riflessione per verificare la qualità della vita cristiana, la vita di fede, speranza e carità nella comunità parrocchiale.
Il parroco padre Valdeci Trigo Ribeiro dei missionari della Provvidenza Santissima, ha dato il benvenuto, presentando la comunità e il cammino preparatorio alla visita pastorale.
Una parrocchia che si estende nella periferia est di Terni, una comunità composta da circa 3500 persone, viva e partecipe abitualmente della vita della parrocchia. Una chiesa missionaria, in uscita che è “come una sfida per noi” ha detto il parroco “partendo dall’invito di papa Francesco a guardare quali sono le periferie esistenziali, quelle della nostra parrocchia dove noi siamo chiamati ad andare, non solo aspettare che vengano. Così abbiamo iniziato a muoverci, ad andare incontro agli altri, ma lo stesso tempo di formare sempre di più chi c’è dentro. Ogni occasione è buona per annunciare il Vangelo per arrivare al cuore delle persone soprattutto dei giovani”. Da qui sono partite le esperienze di catechesi dei 10 comandamenti e di sette segni per approfondire la fede. E poi l’attività dell’oratorio per i ragazzi e la carità verso i più bisognosi.
Il vescovo ha ringraziato la comunità religiosa missionaria della Provvidenza Santissima per il ministero svolto nella parrocchia e per il carisma missionario che li caratterizza. Ha quindi ricordato il senso della visita pastorale come momento di incontro e dialogo fraterno col vescovo, che viene a confermare la fede, a incoraggiare le persone e le comunità. La visita pastorale è un’occasione per verificare la qualità della vita cristiana, la vita di fede-speranza-carità nella comunità parrocchiale.
“Sono qui per conoscere meglio questa comunità, per dirvi che Gesù vi vuole bene, per sostenervi e incoraggiarvi a riprendere con rinnovato vigore il cammino di fede ad essere testimoni e seme di fede nei vostri ambienti di vita”.