Il gruppo dei giovani animatori ha incontrato il vescovo nella visita pastorale alla parrocchia. Sono una ventina di ragazzi dai 17 ai 30 anni che provengono dall’esperienza di animatori dei bambini nei Grest estivi e che stanno avviando un nuovo progetto formativo in oratorio per i ragazzi del dopocresima dai 14 ai 18 anni in cui saranno coinvolte le famiglie in un vero e proprio accordo educativo nel sviluppare relazioni e creare dialogo e confronto nel “guardarsi con gli occhi degli altri”. Un gruppo di giovani in cammino che si incontra per la formazione e catechesi a vari livelli per svolgere al meglio il servizio in parrocchia per i più piccoli perchè non sia soltanto un passare del tempo insieme, ma cercare di lasciare un segno profondo nel cuore.
“L’esperienza dell’animatore è un’esperienza affascinante e interessante – ha detto loro il vescovo – perché stare con i ragazzi vederli contenti è fonte di gioia e gratificazione. Per poter svolgere questo servizio c’è bisogno di una grande preparazione e non è soltanto il rendere un momento di gioco, di festa piacevole e ben organizzato, ma perchè innanzitutto l’animatore è un cristiano che ricco della sua esperienza di amore alla vita e di amore al Signore rende testimonianza di ciò. Attraverso questa passione vuole coinvolgere altre persone ad avere lo stesso amore per la vita. Una persona formata o che si forma, acquisendo una personalità cristiana, una personalità umana che poi trasmette in vari modi: con la presenza, con la vicinanza, ma anche con diversi stili perchè questi ragazzi siano contenti della vita, perché crescano, perché imparino il rispetto, l’attenzione all’altro, il rispetto delle regole e lo sforzo per raggiungere determinati obiettivi e anche per conoscere e amare il Signore”.
Un cammino che non è individuale ma si inserisce in una comunità parrocchiale e diocesana che ha particolare attenzione al mondo giovanile.
Parrocchia San Zenone – incontro con i giovani e animatori dell’oratorio
