Pellegrinaggio Madonna del Ponte 2017

Questo appuntamento annuale, dopo la dispersione estiva, è segnato dalla presenza e nel nome di Maria. E noi, popolo fedele di Dio di Terni-Narni-Amelia riprendiamo la consueta familiarità e ci dedichiamo al tirocinio della comunione e della missione partendo dai due santuari diocesani dedicati a Maria:
– Santuario della Madonna del Ponte, qui a Narni
– Santuario della Madonna delle Grazie a Foce di Amelia, la cui festa abbiamo celebrata l’altro ieri.
La ripresa del cammino spirituale e pastorale, all’inizio di un nuovo anno pastorale, è significato dal pellegrinaggio che abbiamo compiuto, dalle nostre case verso l’immagine di Maria. E i fedeli che si sono uniti agli amici di CL, percorrendo a piedi il tratto dalla Cattedrale di Terni a questo luogo, hanno ricalcato ancora più significativamente che la nostra Chiesa diocesana vuole riprendere il suo cammino verso Gesù nel nome di Maria e secondo la parola di Dio e lo stile che ci insegna Maria.

Seconda lettura. E’ adombrata la funzione di Maria, al servizio del progetto di salvezza del Padre, quello di realizzare in Gesù il disegno di inserire nella familiarità trinitaria l’umanità intera: fare degli uomini dei suoi figli nel Figlio. Quale realtà meravigliosa ci è riservata: Maria, la madre di Gesù, è anche nostra madre, siamo resi figli adottivi nel Figlio di Dio. Una realtà iniziata nel nostro battesimo e che assume i contorni sempre più evidenti e consistenti nella vita quotidiana della Grazia, all’interno della Chiesa. Siamo la famiglia di Dio, nella Chiesa edificata e arricchita da Gesù con l’aiuto di Maria.
E Maria ci istruisce, indicandoci dove trovare alimento ed elementi per crescete in buona salute e dare solidità alla nostra famiglia.
Vangelo. Ai camerieri di Cana, che sono incerti sul da farsi, Maria risponde con decisione e incoraggiamento: “Qualunque cosa di dica, fatela”. E’ Gesù il nostro maestro e il nostro formatore. Lui dobbiamo ascoltare e seguire, abbandonando maestri mondani o da strapazzo.
“Beati coloro che ascoltano la Parola di Dio e la custodiscono”. La nostra gioia, la riuscita della nostra vita si trova nell’ascoltare e lasciarsi guidare dalla Parola di Dio. Quanti di noi lo fanno ogni giorno? Specie nei momenti di scelte importanti della vita?
L’ascolto della parola di Dio ci aiuterà e conoscere al volontà del Padre: “Non chi dice Signore, Signore entrerà nel Regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio…”.
Il Vangelo di oggi colloca Maria, i discepoli e tutti gli invitati, noi, nel contesto di un banchetto di nozze, alimentati, nutriti e rallegrati dal vino, segni evidenti dell’Eucarestia.
“Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna”.
Una vita, contrassegnata dall’Eucaristica nel segno sacramentale e nel dono quotidiano di se stessi ai fratelli, per amore di Dio, sarà la realizzazione piena del desiderio di Gesù e il punto alto della nostra umanità.

Tutti noi, siamo qui per rinnovare il proposito di fare ciò che Gesù ci chiede, sostenuti e accompagnati da Maria, Madre della Chiesa, che in questo luogo veneriamo Madonna del Ponte.
Cari fratelli e sorelle, non siamo figli dispersi, ma figli radunati nel popolo di Dio, presente in questo territorio che è la Chiesa di Terni-Narni-Amelia. La nostra storia, ricca della testimonianza di tanti Santi, ha bisogno del nostro volto e della santità di ciascuno per trasmettere alle generazioni di oggi la bella notizia che siamo figli di Dio, che Gesù ci ama e dona la sua vita per noi, che Maria è la dolce madre di tutti e che siamo chiamati ad aiutarci nel cammino verso il Regno.

Il cammino della Diocesi, delle nostre comunità parrocchiali ha come scopo di sostenere tutti, piccoli e grandi, poveri e ricchi, sani e malati verso la pienezza dell’umanità e la santità.
Siamo disposti a camminare insieme? A lasciarci guidare da Gesù e dai Pastori che Gesù ci ha donato?
Dove andiamo come cristiani in questo tempo? Ci sentiamo parte del popolo di Dio in cammino, insieme al vescovo, ai sacerdoti e diaconi per testimoniare l’amore di Dio in questo tempo e luogo?
A volte alcuni fedeli si danno pensiero per piccole incomprensioni, disaccordo o differenti punti di vista tra di loro, con i sacerdoti e col vescovo, ma non si preoccupano del cammino di fede che sono chiamati a fare con tutta la diocesi, della crescita nella vita della Grazia.
Comunione e Missione è il programma della nostra chiesa diocesana.
Quale contributo diamo per creare comunione, cioè unità, comprensione, perdono, aiuto reciproco, concordia, eucarestia?
Quanti si adoperano per evitare ciò che divide: parole, mormorazioni, gesti, rivendicazioni, ecc. e promuovere ciò che unisce (comprensione, rispetto, stima, ecc.)?
Missione: quanti di noi si pongono con generosità al servizio del Regno per annunciare il Vangelo dell’amore con lo studio e la conoscenza del Vangelo, con le parole, con la testimonianza, con l’esempio, ogni giorno, nei luoghi dove viviamo?
Abbiamo ricevuto il dono della fede. Gesù ci affida l’incarico, la missione di donarla agli altri.

Questo anno inizierà La visita Pastorale: verrò nelle vostre comunità, mi fermerò tra di voi per incontrarvi, pregare con voi, sostenerci nel cammino di fede, interrogarci sulla nostra fedeltà al Signore Gesù.
E’ un’occasione per sperimentare nella visita del vescovo, la visita di Dio, di Gesù, che viene a visitare il suo popolo, tutti noi, popolo santo di Dio.
Cari fratelli e sorelle, siamo all’inizio di un anno pastorale ricco di doni del Signore e di straordinarie provocazioni di grazia. Apriamo il cuore allo Spirito Santo e all’incontro con i fratelli.
Lasciamoci istruire e aiutare da Maria in questa avventura e nella nostra testimonianza evangelica..