Il presepe artistico di Penna in Teverina è in esposizione al parco archeologico del Colosseo a Roma nell’ambito della rassegna Natale al Colosseo. Una bella soddisfazione per l’Associazione “Presepe de la Penna”, nata nel 2007 per l’impegno di un gruppo di amici e artigiani di Penna in Teverina, con l’intento di riproporre l’arte presepiale tramite l’utilizzo di nuove tecniche, ponendo l’arte moderna al servizio della storia e della tradizione. Il presepe, ambientato in un paesaggio antico, che sembra richiamare le colline umbre e il deserto della Palestina, è strutturato in 30 metri quadrati e ospita centinaia di piccole statue che caratterizzano i personaggi. Un presepe che, per la cura dei dettagli e per la minuziosa ricostruzione è un capolavoro per bellezza e realismo. Addirittura il cielo stellato che avvolge l’intera scena riproduce le 512 stelle disposte come lo sarebbero dal 20 al 30 dicembre, dove si notano la stella del sud, il piccolo e il grande carro; i Re Magi nel loro percorso con i cammelli sono visibili da tre posti diversi. In tredici minuti, dall’alba al tramonto, dal giorno alla notte, gli scenari che si susseguono, in una curata graduazione sequenziale: i colori del tramonto, il passaggio della stella cometa, l’avvicendamento di pioggia, neve, nebbia; e ancora i suoni del villaggio, lo scoppiettare del fuoco, il belare delle pecore, l’abbaiare dei cani e poi di nuovo il silenzio rotto solo dal vagito del Bambino Gesù.
Nato da un’idea del parroco don Antonino De Santis, il presepe è stato progettato e realizzato dall’ elettricista di Penna, Divo Pettorossi, in collaborazione con una quindicina di “Amici del Presepe”.
