Progetto tirocini formativi e borse lavoro “Formati e avviati al lavoro” – i selezionati

“Formati e avviati al lavoro” è il progetto della Caritas diocesana e dell’associazione di volontariato San Martino, realizzato con il sostegno della Caritas italiana con fondi dell’8xMille della Chiesa cattolica e quelli della diocesi di Terni-Narni-Amelia dell’8Xmille della carità, per 17 tirocini formativi di inoccupati e disoccupati (7 per il 2019 e 10 per il 2020).
Il progetto nasce dalla convinzione che per contrastare il rischio di povertà ed esclusione sociale, in cui tante persone scivolano, sia necessario ripartire dal lavoro degno, non sfruttato e degradato, ragionevolmente retribuito e stabile. Il progetto mira ad accompagnare verso un percorso di autonomia e per lanciare un segno di carità fraterna.
Una piccola risposta alle tante persone che si rivolgono ai servizi Caritas, che sono disoccupati e spesso sfiduciati nella possibilità di poter trovare un’occupazione. La formazione professionale, intesa come lo strumento che può fornire delle competenze e abilità in settori dove vi è una reale necessità, è la strada maestra per dare un’opportunità di lavoro a persone che si trovano in difficoltà.
La Caritas diocesana di Terni-Narni-Amelia intende intervenire cercando di rispondere sia alla povertà come mancanza di reddito, dandosi una prospettiva altra da quella del mero sostegno al reddito, sia alla disoccupazione/inoccupazione come assenza di un impegno di gita, ricerca di acquisizione di competenze, qualificazione professionale, inserimento nel mondo del lavoro; il tutto in un quadro di futuro potenziale inserimento di lungo periodo nel mercato del lavoro; intende altresì costruire questa risposta ricercando una costante collaborazione con il Comune di Terni e Narni, come Comuni capofila degli ambiti sociali,su cui insiste la Diocesi nella prospettiva delle politiche attive del lavoro, attraverso lo strumento del tirocinio extracurriculare (1.r. n. 69/1987 e sue attuazioni).

«Vorremmo dare un segno a questa nostra città – ha detto il vescovo Giuseppe Piemontese – sul tema del lavoro e ai giovani che lasciano la nostra terra per cercare lavoro e fortuna in altre regioni italiane e in altre parti d’Europa. Non possiamo rassegnarci a questo e così vogliamo alimentare la speranza, senza dare illusioni, ma dire che qualcosa si può fare per far sì che i giovani trovino lavoro, perché abbiano ragioni e motivi per restare in questa nostra terra e far sì che ci sia più benessere per tutti e più futuro per tutti».
«E’ una piccola risposta alle tante persone che si rivolgono ai nostri servizi – spiega il direttore della Caritas diocesana Ideale Piantoni -. Le richieste delle persone ascoltate presso il nostro Centro Diocesano di via Vollusiano che riguardavano il “lavoro” come bisogno primario sono state il 58% del totale degli ascolti nel 2018 e il 50,73% nel 2017. Una richiesta di aiuto dolorosa perché la Caritas non è una istituzione civile, ma religiosa e può solo parzialmente sostenere le gravi carenze sociali».
Il progetto prevede, dopo la selezione dei candidati che sarà realizzata dalla Caritas e GiGroup, una realtà multinazionale con agenzie di collocamento al lavoro in Italia e all’estero, ideatore e partner di questo progetto diocesano, un’attività di orientamento e tutoring per la ricerca attiva del lavoro e per facilitare l’inserimento o il re-inserimento lavorativo di persone inoccupate, disoccupate, con particolare attenzione ai giovani.
Le persone selezionate per il 2019:
– STEFANO BITTARELLI
– MATTEO DIONISI
– LUCA MARINUCCI
– NICHOLAS MASSARELLI
– ROBERTO RINALDI
– MAURIZIO PUZZONIA
– ELEONORA TRIPPA