Quaresima 2018 – la lettera del Vescovo e le stazioni quaresimali

Cari fratelli e sorelle,
quest’anno siamo introdotti nella quaresima dalla testimonianza di San Valentino, maestro e modello di cristiano riuscito e di pastore-apostolo fedele, che ha sperimentato in vita e in morte la Pasqua di Gesù.
La Quaresima “Segno sacramentale della nostra conversione” non è fine a sé stessa, ma ci prepara e insegna e seguire Gesù Cristo nel culmine della sua passione, morte e risurrezione.
La Pasqua è un vertice che esprime l’esistenza storica e gloriosa di Cristo Signore, essa è anche per i cristiani un “modello” da contemplare e vivere ora sul versante della prova e della fedeltà ora sul versante delle letizia e dell’abbandono alla iniziativa divina
Il percorso di conversione, richiamato dal tempo quaresimale fin dall’inizio con “l’austero simbolo delle ceneri” sia vissuto personalmente, ma anche insieme al popolo di Dio penitente della nostra parrocchia e dell’intera chiesa diocesana attraverso le tappe dell’itinerario pasquale, proposte dalla liturgia delle domeniche di questo anno (anno B):
Ingresso nel deserto della conversione (dal mercoledì delle ceneri e prime due settimane di quaresima);
Itinerario pasquale proposto attraverso i tre “segni pasquali che illuminano la vita di Gesù”:
terza domenica, il tempio distrutto e ricostruito in “tre giorni”
quarta domenica, il Figlio dell’uomo innalzato
quinta domenica, se il chicco di grano non muore
Percorso dietro a Gesù, che attraverso l’esodo della sua Pasqua, affronta la passione e la morte e ci immerge nella sua risurrezione (Settimana Santa, Triduo Pasquale e Cinquantina pasquale).

Quest’anno papa Francesco propone nel messaggio quaresimale una riflessione a partire da un’espressione di Gesù nel Vangelo di Matteo: «Per il dilagare dell’iniquità l’amore di molti si raffredderà» (24,12). “Questa frase si trova nel discorso che riguarda la fine dei tempi, nel quale Gesù annuncia che alcuni falsi profeti inganneranno molti, tanto da minacciare di spegnere nei cuori la carità che è il centro di tutto il Vangelo”.
“I falsi profeti assumono le suggestioni del piacere di pochi istanti, l’illusione del denaro, che rende gli uomini schiavi del profitto o di interessi meschini! Altri falsi profeti sono quei “ciarlatani” che offrono soluzioni semplici e immediate alle sofferenze, rimedi che si rivelano però completamente inefficaci: a quanti giovani è offerto il falso rimedio della droga, di relazioni “usa e getta”, di guadagni facili ma disonesti!”.
“La Chiesa, nostra madre e maestra, assieme alla medicina, a volte amara, della verità, ci offre in questo tempo di Quaresima il dolce rimedio della preghiera, dell’elemosina e del digiuno.
Dedicando più tempo alla preghiera, permettiamo al nostro cuore di scoprire le menzogne segrete con le quali inganniamo noi stessi, per cercare finalmente la consolazione in Dio. Egli è nostro Padre e vuole per noi la vita.
L’esercizio dell’elemosina ci libera dall’avidità e ci aiuta a scoprire che l’altro è mio fratello: ciò che ho non è mai solo mio.
Il digiuno, infine, toglie forza alla nostra violenza, ci disarma, e costituisce un’importante occasione di crescita. Il digiuno ci sveglia, ci fa più attenti a Dio e al prossimo, ridesta la volontà di obbedire a Dio che, solo, sazia la nostra fame”.
Questa lettera intende accompagnare il cammino di fede e di conversione personale e comunitaria nello spirito della Liturgia e per segnalare iniziative e tappe comuni della nostra Diocesi, nel segno della Comunione e della Missione. Ogni comunità parrocchiale formuli il proprio programma quaresimale e pasquale, tenendo conto delle iniziative diocesane.
La prossima visita pastorale alle vostre comunità sia occasione e opportunità di verifica personale e comunitaria della fedeltà al Signore e di nuovo slancio di conversione e di amore per il Signore e per i fratelli. Buona quaresima!

+ P. Giuseppe Piemontese OFM Conv
Vescovo

Nelle singole comunità parrocchiali il tempo quaresimale conserva ancora pratiche di pietà e tradizioni, che vanno custodite, rinnovate e incrementate. L’ascolto e la riflessione sulla Parola di Dio, la catechesi comunitaria degli adulti, i ritiri spirituali particolari, la partecipazione più frequente all’Eucarestia, la celebrazione personale e comunitaria della Penitenza, la via crucis, la benedizione pasquale delle famiglie, le opere di misericordia spirituali e corporali: sono mezzi utili alla vita spirituale di singoli e comunità.
Vari sono i momenti solenni comunitari della quaresima a livello diocesano.
Le Stazioni quaresimali.
Nella chiesa cattedrale a Terni e nella concattedrale di Amelia avranno luogo le stazioni quaresimali, durante la stazione quaresimale della Cattedrale, che sarà domenica 25 febbraio, ore 17.30, il vescovo istituirà ministri straordinari della Santa Comunione alcuni fedeli.
La Stazione quaresimale nella concattedrale di Amelia sarà domenica 11 marzo alle ore 17.30, quando ricorderemo anche mons. Vincenzo Loiali nel 52° anniversario della morte (14 marzo 1966).
Auspico che il popolo santo fedele di Dio, insieme a Presbiteri, diaconi, religiosi/e e laici si radunino attorno al vescovo sulle tombe dei nostri Santi Martiri per “sostare” durante il cammino quaresimale. Che sia occasione per dare impulso alle comunità pastorali e per preparare spiritualmente la visita pastorale. Ricordo che alla celebrazione della Stazione quaresimale è annessa l’indulgenza plenaria.

La Messa crismale, è l’appuntamento sacramentale, caro al popolo sacerdotale, al quale è opportuno invitare anche i cresimandi (mercoledì santo 28 marzo 2018, ore 17.00)
Festa della Famiglia 18 marzo (segue programma a giorni)
33 ^ GMG diocesana 24 marzo (segue programma a giorni)
Papa Francesco ha indetto una speciale Giornata di preghiera e digiuno per la pace, in particolare per le popolazioni della Repubblica Democratica del Congo e del Sud Sudan, il 23 febbraio prossimo, venerdì della Prima Settimana di Quaresima.
Papa Francesco ci ricorda ancora le 24 ore per il Signore (venerdì 9 e sabato 10 marzo), occasione pastorale per le foranie e le Comunità pastorali per stare in compagnia del Signore e per confessare i fedeli in forma comunitaria o individuale (ricordate la confessione pasquale?).
La Quaresima di carità è la campagna che sostanzia il percorso penitenziale personale e comunitario dei cristiani.