Sacro Cuore Eucaristico – celebrazione a conclusione della visita pastorale

Con la bella e partecipata celebrazione della terza domenica di Avvento, si è conclusa la visita pastorale del vescovo alla parrocchia del Sacro Cuore Eucaristico di Terni. Una celebrazione festosa animata dai ragazzi del catechismo e dalla corale, una vera festa della comunità, che il vescovo ha ringraziato per l’accoglienza e per i bei momenti trascorsi insieme. In particolare il ringraziamento è andato al parroco padre Marco Ronca e alla comunità dei frati francescani cappuccini, padre Antonio, padre Roman, padre Angelo, che si cura della comunità e che anima la pastorale dei ragazzi e degli anziani.
Una parrocchia costituita nel 1932 e da sempre affidata alla cura dei Cappuccini con una comunità numerosa anche se prevalentemente anziana, dove è presente un bel cammino di catechesi per i bambini, la catechesi dei Dieci comandamenti e dei lavoratori della fede per gli adulti. La carità vissuta attraverso il Fraterno aiuto cristiano e l’adozione delle famiglie bisognose del quartiere e in tanti altri gesti, e dove ci sono tante proposte di aggregazione e fraternità per i ragazzi nell’oratorio e per le famiglie.
In un clima familiare il vescovo ha ringraziato la comunità per la bella accoglienza che hanno riservato al loro pastore e per la partecipazione alla vita della chiesa, per il senso di appartenenza alla comunità parrocchiale.
“Voglio ringraziare il Signore per l’esperienza di questi giorni vissuti intensamente e scanditi da incontri, fraternità, amicizia, comunione e conoscenza di questa comunità – ha detto il vescovo – la presenza del carisma dei francescani in questa parrocchia è veramente una benedizione del Signore è un dono di Dio è una ricchezza per la chiesa per la nostra diocesi che si esprime nella modalità della semplicità, della dedizione, della spiritualità, della fraternità nell’annuncio del Vangelo. La presenza di almeno tre gruppi di preghiera dà un tono di spiritualità e di devozione alla parrocchia, l’azione caritativa è ad ampio raggio, meritevole di lode. L’oratorio è iniziativa ammirevole che richiama molti fanciulli e ragazzi dal territorio. I ministri straordinari della Santa Comunione curano il gruppo di malati”.
Sono state indicate alcuni obiettivi dal vescovo per rendere migliore la vita della parrocchia: “Il clima di fraternità che si respira vai incanalato in una maggiore sistematicità, ordine e coordinamento. La comunità dei Frati dovrebbe suddividersi in maniera più razionale le responsabilità pastorali della parrocchia. Alla disponibilità degli spazi e all’accoglienza generosa di tante iniziative va aggiunta una progettazione più ordinata è sistematica dell’azione pastorale sia per i giovani che per i ragazzi dell’oratorio. Occorre una proposta organica e chiara, una presenza di animatori giovani e adulti, utile potrebbe essere la costituzione della fraternità della Gioventù Francescana confacente alla fraternità Francescana o all’Azione Cattolica che pure anni fa erano presenti. Suggerisco che per tutti i cristiani della comunità andrebbe proposta una catechesi sistematica che, a partire dall’anno liturgico come itinerario di fede, aiuti tutti a crescere nella vita di fede, speranza e carità e della comunione all’interno della parrocchia della forania e della diocesi”.