San Cristoforo – incontro dibattito con Andrea Lonardo

Giovedì 12 ottobre nella chiesa di San Cristoforo si è tenuto l’incontro-dibattito “Non si può vivere di passatempi. Siamo ancora in grado di raccontare qualcosa di serio ai ragazzi?” a cura di Andrea Lonardo, direttore Ufficio Catechistico e servizio per il catecumenato del vicariato e autore di: “Le domande grandi dei bambini”. L’iniziativa è stata organizzata con il patrocinio del Comune di Terni, assessorato alla Cultura.
Un approfondimento sui temi dell’educazione nella società contemporanea e sugli ambiti e figure formative. Non ci sono grandi strategie educative, semplicemente, l’educazione, ora come tempo fa, può avvenire solo se l’adulto ha il coraggio di fare ai ragazzi una proposta molto alta, e questo vale sia per i genitori con i propri figli sia per gli insegnanti e anche per i nonni. E i giovani, ragazzi e bambini hanno il diritto che quanto viene loro trasmesso non siano banalità.
“Ritrovare il gusto a proporre le cose della fede, mostrando che sono la cosa più grande dell’universo, non banalizzare mai – ha detto Lonardo -. Mostrare la grandezza della ricerca di Dio. L’uomo è l’unica creatura a cui l’universo intero non basta, proteso al desiderio d’infinito. Oggi abbiamo bisogno di trovare Dio, e l’uomo che cerca Dio lo trova solo se Dio gli va incontro, nel Cristo incarnato, che si è fatto uomo e ci ha talmente amato che è morto per noi. Croce segno dell’amore più grande che sia mai esistito”.
In un mondo che ha fatto della giovinezza il senso della vita incatenandosi al mito del giovanilismo, il risultato è che se i grandi restano eterni bambini non sono capaci di educare, cioè di far diventare adulti i bambini. Viviamo l’incredibile situazione per la quale nella società contemporanea i giovani si sentono orfani degli adulti e gli adulti si sono votati a condurre un’esistenza per la quale la massima ambizione è quella di sembrare giovani il più a lungo possibile.
“Un ragazzo non può vivere di passatempi, ma è necessario dare ai ragazzi idee chiare sulla vita e sulle possibilità che essa ha di generatività – ha aggunto -. Quando non si ha qualcosa di grande, un obiettivo, allora fa battere il cuore tutto il resto, la futilità, l’essere agitato. La capacità degli educatori e della famiglia è di proporre, dinanzi alla libertà impoverita, ciò che tocca i ragazzi, ciò che non analizza la richiesta ma ne esalta il valore”.

***
Andrea Lonardo è attualmente direttore dell’Ufficio catechistico e del Servizio per il catecumenato della diocesi di Roma. È nato nel 1960 a Bologna ed appartiene al clero di Roma. E’ stato parroco della parrocchia di Santa Melania in Roma dal 1996 al 2006 e precedentemente vice-parroco nella parrocchia di Santa Chiara in Roma dal 1988 al 1996.
Alunno del Collegio Capranica, ha studiato Sacra Scrittura al Biblico di Roma ed all’École Biblique di Gerusalemme. Si è laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma con una tesi sull’origine del potere temporale del vescovo di Roma nell’alto medioevo.
Autore di numerose pubblicazioni tra le quali “Le domande grandi dei bambini” e” La bellezza originaria. I racconti di creazione nella Genesi”.