Santa Maria del Carmelo – celebrazione per i 25 anni della consacrazione della chiesa

La parrocchia di Santa Maria del Carmelo di Terni celebra il 18 dicembre il 25° anniversario della consacrazione e dedicazione della chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria del Carmelo, alla quale fu già consacrato l’intero quartiere nel 1947. Mons. Franco Gualdrini presiedette la solenne Celebrazione di consacrazione con l’indimenticabile primo parroco don Antonio Pauselli che, portò a compimento l’opera, con l’aiuto degli abitanti del quartiere, la chiesa e il complesso parrocchiale.
In preparazione alla festa ci sarà il triduo da giovedì 15 dicembre alle ore 16.00 con l’adorazione eucaristica e Santa Messa presieduta dal parroco don Enzo Greco. Ore 21.00 catechesi biblica per giovani e adulti.
Venerdì 16 dicembre alle ore 16.30 recita del rosario e santa Messa presieduta da don Alessandro Rossini.
Sabato 17 dicembre alle ore 16.30 recita del rosario e santa Messa presieduta da don Paulinus.
Domenica 18 dicembre, quarta domenica di Avvento, si terra la Messa solenne alle ore 10.30 per festeggiare il 25° anno della parrocchia.
Ore 17.30 Recital di Natale “La Magia del Natale” a cura dei ragazzi dell’oratorio e scambio augurale con le famiglie e la comunità parrocchiale in oratorio.
Confessioni: lunedì 19 dicembre ore 15.30/17.00 cappellina delle Torri in via Mentana
martedì 20 dicembre ore 18.00 penitenziale in chiesa.
“Vogliamo celebrare e vivere questo evento come un corale rendimento di grazie per il dono della comunità e della comune appartenenza alla chiesa di Cristo – ricorda il parroco don Enzo Greco -. Vogliamo che la nostra parrocchia torni ad essere, come la definì S. Giovanni XXIII “la fontana del villaggio” a cui spontaneamente ci si reca, perchè lì si può trovare la sapienza che parte dalla vita e porta alla vita.Essa infatti è da sempre luogo per eccellenza dove la gente si incontra ed incontra Cristo. Col mutare dei tempi, delle situazioni economiche, sociali e culturali, la parrocchia, soprattutto nelle grandi città, rischia di apparire oggi una struttura superata, inadeguata a portare il messaggio cristiano del Vangelo in una società assetata di effimeri bisogni. Noi cambiamo, la fontana resta, perchè disseti le nuove generazioni”.