Taizzano – festa del patrono Sant’Azio 2018

A Taizzano di Narni il 1 agosto si celebra la festa del patrono Sant’Azio con varie manifestazioni religiose e ricreative.
Domenica 29 luglio comincerà il triduo di preparazione alla festa alle ore 10.30 con messa e la celebrazione comunitaria dell’unzione degli infermi, per ammalati e anziani, presso il centro sportivo.
Il 30 e 31 luglio la messa si terrà alle ore 18.30 nella sala ex Enal
Il 1 agosto festa di Sant’Azio alle ore 10.30 si terrà la solenne celebrazione presso il campo sportivo e alle ore 21 la solenne processione con il simulacro del Santo accompganata dalla banda di Penna in Teverina e Lugnano. Al termine si terrà l’assegnazione del premio Sant’Azio 2018 e rinfresco. Ospite della serata il dott. Dario Vassallo, fratello di Angelo il sindaco-pescatore.
Il 3 agosto alle 18 al cimitero messa per tutti i defunti.
Sabato 4 agosto alle ore 20 “Chiare, fresche e dolci acque”, musica, poesia e preghiera, al calar del sole, dal balcone sulle Gole del Nera del giardino della chiesa Parrocchiale. Poesia e nemica con il flauto di Emanuele Amici e la recitazione di Samanta Marchegiani.

Quest’anno sarà, gradito ospite, il Dott. Dario Vassallo, fratello di Angelo, il “sindaco pescatore” di Pollica ucciso da mano ancora sconosciuta e impunita, nel settembre del 2010.
Al “sindaco pescatore” il Centro Civico di Taizzano, ha dedicato una sala polivalente, inaugurata dai cittadini della borgata di Taizzano, il 23 giugno scorso, alla presenza del sindaco Francesco De Rebotti e dei rappresentanti di varie istituzioni e associazioni.
Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, ha pagato con la vita la sua battaglia contro i trafficanti di affari illeciti, facendo arrabbiare gente pericolosa collusa con la malavita. Il suo omicidio, dal 2010 è ancora avvolto da una incomprensibile omertà, di quanti, sapevano e sanno. Certa è la motivazione del suo assassinio: ha dato troppo fastidio a chi si impone in modo losco a favore dei propri interessi, scevri e incuranti del rispetto di regole e leggi che armonizzano la vita civile.
Dario, è diventato, nel nome di Angelo, un paladino della ricerca della verità. Il suo impegno è seminare princìpi e valori che nulla hanno a che fare con la malavitosa morsa mortale di gente spietata e corrotta, sempre pronta ad occupare un posto nella convivenza degli uomini.
Dario sarà a Taizzano a raccontare le battaglie di un onesto e semplice pescatore, diventato sindaco della sua città. Racconterà delle iniziative nate a seguito della cruenta morte del fratello, a favore del rispetto dell’ambiente, del mare, del territorio e, soprattutto, della bontà della promozione di una convivenza solidale civile.
L’omicidio di Angelo è entrato – si spera ancora per poco – nell’annovero dei tanti misteri irrisolti del nostro Paese. Parlarne significa innanzitutto conoscere la verità dei fatti e la brutalità di certi esseri viventi. Ancor più è occasione per appropriarsi degli ideali che hanno spinto quest’uomo a battagliare per il bene della collettività, della vita sociale e del rispetto della natura.
Come ricorda anche Papa Francesco, è compito di ogni uomo uscire dall’anonimato e dall’indifferenza per diventare co-protagonista di ogni azione a favore del rispetto del creato e dell’ambiente.

SANT’AZIO
Sant’Azio era un giovane agricoltore che viveva in Panfilia all’epoca in cui era imperatore romano Diocleziano (284-305 d.C.).
Essendosi professato cristiano, Azio, fu condannato ad essere straziato dalle belve il 1° agosto del 300 d.C, a Perge, capitale della Panfilia.
Nella chiesina del paese di Taizzano a lui intitolata si può ammirare la statua che lo rappresenta. Il Santo ha il viso rivolto al cielo, impugna con la mano destra un arnese agricolo e stringe nella sinistra la palma, simbolo del martirio in nome di Cristo.