Emporio della solidarietà Amelia e Narni

Emporio della solidarietà “Mons. Sandro Bigi”
via della Repubblica, 28 – Amelia
Aperto tutte le mattine su appuntamento tranne il sabato e festivi

Presso la Cittadella della solidarietà in via della Repubblica ad Amelia si trova l’Emporio della solidarietà di Amelia e Narni.  Un luogo dove poter recuperare gratuitamente beni di prima necessità , o perché non più commercializzabili ma perfettamente commestibili, o perché donati, o reperiti attraverso raccolte organizzate, permettendo alle persone di soddisfare in maniera dignitosa i propri bisogni. E’ un modo nuovo che permette di offrire beni a misura di famiglia, consentendo cioè agli utenti stessi di autogestirsi, offrendo loro la possibilità di superare la situazione di crisi e l’opportunità di avere un ruolo attivo e partecipativo, promuovendone la massima autonomia possibile. L’iniziativa non nasce quindi nell’ottica dell’assistenzialismo; intende invece far leva sulle risorse delle persone e sulle loro capacità, sostenendole nel loro percorso. L’intervento dovrebbe essere inteso come intervento di supporto al bilancio familiare e strumento educativo per la promozione di una cultura della solidarietà e delle reciprocità.

Il progetto dell’emporio solidale di Amelia e Narni nasce con l’obiettivo di dare aiuto ad una comunità assai provata dalla crisi economica dove le richieste di aiuto sono in continuo aumento. Circa 500 soggetti tra nuclei familiari e persone singole, si sono rivolti nel 2014 ai Servizi Sociali del Comune, all’Ufficio di Cittadinanza ed alle Associazioni di volontariato presenti sul territorio (Caritas, Cisom, Arci Casa del Sole ecc).
Di fronte all’emersione di una richiesta così forte e articolata, in continuo aumento, si è deciso di prevedere azioni innovative e modalità più efficaci per rispondere a questi bisogni che provengono non soltanto da nuclei familiari ma anche da anziani soli, invalidi, divorziati, donne sole con bambini, immigrati.
Inoltre, con la possibilità di uno stretto lavoro di rete fra le istituzioni, le associazioni di volontariato, i centri di ascolto, si possono offrire servizi più efficaci e realizzare un costante monitoraggio dei nuclei familiari a rischio povertà, evitando abusi o esclusioni. L’iniziativa ha pure una grossa valenza educativa in quanto, nell’ottica della riduzione degli sprechi e dei rifiuti, vuole mettere in evidenza l’enorme contraddizione tra spreco e povertà, promuovere riflessioni sull’esigenza di cambiamento degli stili di vita e sulla valorizzazione delle risorse e prodotti locali.

I beneficiari saranno le persone che si rivolgono ai Servizi Sociali del Comune di residenza ed ai centri di ascolto della Caritas Diocesana, delle Caritas Parrocchiali e di altre eventuali associazioni assistenziali, i quali, nell’ambito dell’attività quotidiana d’ascolto, in presenza di una richiesta d’aiuti alimentari, valutata la presenza dei requisiti previsti per il rilascio del credito di spesa, possono fare richiesta al gruppo di valutazione. La tessera, simile ad una carta di credito a scalare, sarà caricata a punti corrispondenti al valore in euro dei vari prodotti e coprirà un periodo di tempo stabilito. Ad ogni persona o famiglia verrà assegnato un numero di punti necessari a soddisfare le proprie reali esigenze, con l’intento di non consentire l’abuso ed educare alla sobrietà e ad un corretto uso degli alimenti. Una volta completata la spesa l’utente dovrà esibire la tessera alla cassa e attraverso un lettore verrà calcolato l’ammontare della spesa ed il saldo di credito residuo. A credito esaurito sarà sempre la commissione che verificherà l’opportunità o meno di ricaricare la tessera.

INAUGURAZIONE DELL’EMPORIO DI AMELIA

 

amelia emporio della solidarietà (7)

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