Azione Cattolica – incontro del consiglio diocesano con il vescovo sulla Lumen Gentium

Domenica 6 marzo presso la parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata in Terni il Consiglio diocesano dell’Azione Cattolica allargato ai presidenti parrocchiali ed ai membri delle equipe di settore ha incontrato il vescovo padre Giuseppe Piemontese. L’incontro si inquadra nell’ambito di un’iniziativa dell’associazione dedicata alla formazione dei consiglieri e degli educatori e che ha inteso prendere come base di riflessione la Costituzione Conciliare Lumen Gentium.
Nel Consiglio del 7 di febbraio, don Matteo Antonelli, assistente ACR Diocesano e Regionale, ha sviluppato le tematiche del capitolo 2 della Costituzione Conciliare dedicato al concetto di Popolo di Dio e lo ha fatto ripercorrendo la storia dell’approvazione della Lumen Gentium e ricordando come la piramide che prima vedeva la Ecclesiologia articolata sui livelli che dal Papa scendeva ai vescovi, presbiteri e fedeli, sia stata capovolta ponendo a base della Chiesa la comunità dei battezzati. Ha sottolineato la rilevanza del sacerdozio battesimale che ci rende partecipi dell’unico sacerdozio di Cristo e che si esplica attraverso la partecipazione ai Sacramenti, all’apostolato e la testimonianza nella quotidianità della vita. Ha ricordato, inoltre l’universalità del Popolo di Dio che abbraccia la Chiesa ed i battezzati, ma ci unisce anche ai fratelli di fede monoteista ed a quanti ricercano la verità con cuore sincero.
Domenica 6 Marzo l’incontro ha preso in esame il capitolo 4 della Lumen Gentium dedicato ai laici.
La riflessione è stata introdotta dal Vescovo che si è soffermato, in particolare, sul ruolo del laico sia all’interno che all’esterno della Chiesa e che si esplica secondo la triplice funzione sacramentale, consacrazione del mondo a Dio, quella profetica specialmente nella vita coniugale e nella quotidianità della presenza nel mondo, e quella regale come affermazione del regno di Dio.
Ha ricordato come, ancorché possa essere chiesto ai laici di collaborare all’apostolato della gerarchia, compito precipuo sia quello di ricercare il Regno di Dio trattando le cose temporali e ordinandole secondo Dio principalmente con la testimonianza della loro vita e con la trasparenza della loro fede, speranza e carità.
Hanno fatto seguito diversi interventi, anche con riferimenti alla situazione della nostra Diocesi, a cui il Vescovo ha risposto confermando come l’anima di ogni apostolato sia una ministerialità reciproca e complementare aperta a forme di collaborazione e cooperazione in un’ottica di forte corresponsabilità.