Bilancio del progetto “Abitare solidale” 2017

La delibera della Fondazione Carit porta la data del 7 giugno 2017 in risposta alla richiesta dell’Associazione di Volontariato San Martino del 31 marzo 2016.
Nella prima decade di giugno iniziano gli incontri con il Comune di Terni per rileggere, con attenzione, le regole di accesso al progetto e creare le nuove modulistiche per inquilini e proprietari. La lista dei probabili nuclei è ampia, ma necessita di ascolti approfonditi e verifiche scrupolose.
Il periodo feriale estivo, inoltre, non agevola il lavoro ed amplifica le difficoltà di lavoro.
Il primo ascolto inizia a metà giugno e riguarda un nucleo proposto da un sacerdote diocesano. Iniziano, così, i primi contatti con le Agenzie Immobiliari e possibili proprietari che si erano proferiti per eventuali progetti simili al precedente “Affitti Solidali”.
Grazie al precedente progetto si è diffuso tra i legali la conoscenza approssimata ma favorevole all’iniziativa. Ciò nonostante, molti proprietari non hanno voluto aderire al nuovo Abitare Solidale, perché sfiduciati dalla morosità degli inquilini. Oltre il contratto di luglio, riusciamo a chiuderne un altro a settembre. Poi tanto impegno ed ascolto, ma poca concretezza ed il 2016 segna alcuni insuccessi, ma serve per mettere le basi a diversi contratti chiusi nei primi mesi del 2017.
Certamente le situazioni che esaminiamo sono diverse e dobbiamo prestare molta attenzione per valutare le condizioni di accesso al progetto. Il 2017 si apre con due nuovi contratti, poi due a febbraio, uno a marzo e così via fino ai 22 di chiusura progetto.
Sono rimasti fuori dai termini conclusivi progettuali, due nuclei molto bisognosi che presentano condizioni di estrema necessità e per i quali si stanno adoperando il Comune e L’ATER per ottenere una deroga alla scadenza del progetto (*).
In definitiva i nuclei ammessi sono stati 24, ma effettivamente aiutati 22, di cui:
• 20 con nuovo contratto
• 2 con nuovo patteggiamento e recupero morosità pregressa
[+ 2 nuclei che rientrano nel progetto, in attesa di ulteriori decisioni e/o delibere (*): 1 Italiano ed 1 straniero per 13 persone totali]
• Le persone beneficate sono in totale 59 (di cui 34 donne e 25 uomini)

In definitiva oltre i numeri dati in allegato.
Nuclei stranieri 10, nuclei italiani 12
minori 21di cui 12 maschi e 9 femmine
persone totali 59 di cui 41 stranieri e 18 italiani