Cattedrale – concerto per il Giubileo della Misericordia il 5 novembre

L’associazione musicale Fabrica Harmonica organizza il Concerto per il Giubileo della Misericordia “The Messiah, oratorio per soli, coro e orchestra” di G.F.Handel, diretto dal Maestro Antonio Pantaneschi, per la IX edizione del Festival Federico Cesi “Musica Urbis”, in collaborazione con il Comune di Terni, la Diocesi di Terni-Narni-Amelia, ed il supporto della Fondazione Carit.
Il concerto si terrà sabato 5 novembre 2016 alle ore 18.30 presso la Cattedrale di Santa Maria Assunta di Terni e vedrà la partecipazione di oltre 120 musicisti tra cui l’Orchestra Internazionale di Roma, il Coro Polifonico Cantoria Nova Romana ed il Novum Convivium Musicum provenienti da Roma, il Coro della Pace e l’Ensemble Musica Antiqua provenienti da Terni. Preparatori del coro sono i Maestri Marco Ferruzzi e Stefania Trabalza. Solisti: Annalisa Pellegrini soprano, Elisabetta Pallucchi contralto, Roberto Mattioni tenore, Angelo Nardinocchi basso.
Il concerto prevede l’esecuzione di estratti dall’intera opera selezionati per mantenerne intatto il racconto drammatico della vita di Cristo nella sua nascita, morte e resurrezione, per un totale di circa 90 minuti di musica. L’ingresso è libero.
Il concerto è inserito nelle celebrazioni per la conclusione del Giubileo della Misericordia e la chiusura della Porta Santa che avverrà domenica 13 novembre.

Il Messiah (HWV 56) è un oratorio composto in originale in lingua inglese, nel 1741 da Georg Friedrich Händel, con un testo scritturale elaborato da Charles Jennens, tratto dalla Bibbia di Re Giacomo e dalla versione dei Salmi inclusa nel Book of Common Prayer. La prima rappresentazione assoluta avvenne a Dublino il 13 aprile 1742 e la sua prima londinese quasi un anno più tardi. Durante i secoli l’oratorio ha guadagnato in popolarità, fino a diventare uno delle più note e più frequentemente eseguite opere corali di tutta la musica occidentale. Händel stesso diresse il Messiah tante volte, modificandolo spesso per adattarlo alle più correnti esigenze, famoso è l’arrangiamento che ne fece Wolfgang Amadeus Mozart (numerato K 572 nel catalogo delle sue opere). Ai tempi di Händel era d’uso a Dublino eseguire nelle sale da concerto l’oratorio nel periodo dell’Avvento. In seguito l’oratorio qualche volta venne suddiviso: nei concerti natalizi spesso si rappresentava solo la prima parte e l’Hallelujah, mentre a pasqua si suonavano le parti che riguardano la Risurrezione. Il brano più celebre dell’oratorio è l’Hallelujah, che conclude la seconda delle tre parti dell’opera. In alcuni Paesi è d’uso che il pubblico si alzi in piedi durante questa parte dell’esecuzione. La tradizione vuole che il re Giorgio II quando sentì questo coro per la prima volta era così agitato che balzò in piedi, seguito da tutti gli altri.
L’oratorio, tra i vari luoghi prestigiosi, è stato eseguito nel 1768 a Palazzo Pitti di Firenze come Messia in italiano, nel 1775 in Amburgo come Der Messias diretto da Carl Philipp Emanuel Bach, nel 1784 nell’Abbazia di Westminster, nel 1895 al Metropolitan Opera House di New York diretto da Anton Seidl, nel 1931 nel Duomo di Salisburgo, nel 1949 nel Teatro San Carlo di Napoli, nel 1950 per il Festival di Salisburgo, nel 1958 nella Città del Vaticano , e nel 2000 nel Musikverein di Vienna.

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