Celebrazione in preparazione al Natale all’acciaieria di Terni. Mons. Piemontese: “In questo luogo di lavoro riconosciamo un progetto che è affidato ad ognuno dal Signore, per contribuire al benessere e al progresso della nostra società”.

Tradizionale appuntamento in preparazione al Natale presso l’Acciaieria di Terni dove domenica 2 dicembre, prima di Avvento, il vescovo Giuseppe Piemontese ha celebrato la messa per i lavoratori e familiari della Acciai speciali Terni, alla presenza dell’amministratore delegato dell’Ast Massimiliano Burelli, del sindaco di Terni Leonardo Latini, del Prefetto di Terni Paolo De Biagi, delle altre autorità civili e militari e della dirigenza aziendale.
«Seguendo una antica tradizione, la città, rappresentata dalle Istituzioni, si ritrova attorno alla grande famiglia delle Acciaierie, ai lavoratori, impiegati, dirigenza, proprietà per uno scambio di auguri in una delle feste più importanti e sentite dell’anno – ha detto il vescovo. L’atmosfera natalizia ravviva i ricordi, accende la speranza, rafforza le attese di benessere e l’impegno per un futuro migliore».
Queste le parole del vescovo della Diocesi Terni Narni Amelia Giuseppe Piemontese, che ha poi rivolto un particolare pensiero per il mondo del lavoro e per lo spirito con cui si vive la propria missione per il progresso e benessere sociale.
«La liturgia richiama la nostra attenzione sulla venuta del Signore Gesù, che è quella che si manifesta ogni giorno a ciascuno di noi, alla chiesa e al mondo. Una venuta che si realizza nella parola di Dio, nei sacramenti, nei poveri che incontriamo, nelle opere di giustizia che compiamo. In questo luogo di lavoro dove si svolge una gran parte della vostra vita, riconosciamo anche un progetto che è affidato ad ognuno dal Signore, per realizzare voi stessi e per contribuire al benessere e al progresso della nostra società. Il figlio di Dio si è fatto uomo, ha voluto egli stesso provare la fatica e il sudore, e insegnarci a viverla con dignità, come missione da compiere. Maestranze, imprenditori, proprietari, dirigenza, sono tutti coinvolti attraverso la missione del lavoro ad accogliere e a preparare l’incontro con il Signore. Nella verità, nella giustizia, nella correttezza dei rapporti, quelli personali, quelli aziendali e quelli sociali, noi ci giochiamo il valore è il destino della nostra esistenza e anche delle persone che ci sono state affidate. La nostra preghiera, la condivisione del medesimo destino, l’incontro con il Signore in preparazione al Natale, la nostra presenza qui, sta ad indicare la volontà comune di vivere secondo giustizia, nell’accoglienza reciproca e del Signore che viene.
Gli auguri di buon Natale, l’allestimento del presepe e dell’albero, delle luminarie avranno senso se vivremo con intensità e nella giustizia le nostre relazioni e le scelte fondamentali della nostra vita le stesse che Gesù Cristo ha voluto sperimentare nel primo e ci ha insegnato a vivere in attesa del suo ritorno».
Al termine della messa c’è stato un concerto degli allievi dell’Istituto Musicale “G.Briccialdi”.