Natale 2019 – gli auguri del vescovo alla comunità

Se si volesse riassumere in una parola il contesto generale in cui porgere gli auguri di Natale, essa sarebbe: incertezza! Parola che si amplia nei sinonimi: insicurezza, indecisione, preoccupazione, ansia, timore.
Incertezza della condizione sociale: lavoro precario o disoccupazione endemica.
Incertezza politica, in gradi diversi, nel governo nazionale, regionale e locale. I partiti politici risultano privi di saldi riferimenti e orientamenti ideali, sempre alle prese con una dialettica aspra, che spesso diventa contesa sregolata, che non risparmia nemmeno le Istituzioni.
La stessa società civile è alle prese con i problemi quotidiani, riguardanti il lavoro, la salute, la sanità, i temi ambientali e il dissesto idrogeologico, la vivibilità delle città.
Il Natale ritorna, per ricordarci che Gesù si è fatto uomo, ha imparato l’arte del vivere umano, fatto di lavoro, di fatica, di studio, di dialogo, di ricerca della verità e di Dio; di confronto rispettoso e pacifico con la comunità, di condivisione del comune destino, di compassione e misericordia, di amore gli uni per gli altri, fino a donare la vita propria. Natale è il trionfo dell’umanità, rappresentata da Gesù.
Nella contemplazione del presepe, da dove brilla la luce di Gesù, circondato e accudito da Maria e Giuseppe, le nostre città, la nostra Diocesi, possono imparare l’arte di amare e di vivere da uomini liberi e felici. Possiamo imparare a promuovere il bene e il benessere di tutti: piccoli e grandi, uomini e donne, bianchi, neri e gialli, sani e malati, specie dei poveri nei quali Gesù ha promesso di identificarsi con maggiore verità.
L’incertezza della nostra condizione attuale possa trovare sicurezza dal messaggio degli Angeli: “Oggi è nato per voi un Salvatore, Cristo Signore. Pace in terra agli uomini che Egli ama!”
Buon Natale e fecondo anno nuovo, ricco di bene!

+ P. Giuseppe Piemontese OFM Conv
vescovo