San Valentino – inaugurazione della nuova vetrata

Mercoledì 14 febbraio è stata inaugurata e benedetta la nuova vetrata artistica posta nella basilica di San Valentino, realizzata dagli studenti del liceo Artistico “Metelli” e dal maestro vetraio Pierluigi Penzo, presenti all’inaugurazione insieme alla dirigente scolastica dell’istituto Classico Artistico prof.ssa Roberta Bambini, al presidente del Lions Club San Valentino Ivano Argentini, alla segretaria Anna Chielli ed altri membri del club stesso.
La vetrata, donata dal Lions club San Valentino di Terni, raffigura il Miracolo della guarigione di Cheremonee, uno dei prodigi attribuiti a San Valentino che a seguito di ciò venne martirizzato.
La vetrata, dalle dimensioni 180 x 280 cm con un’area di 5 mq, si trova nella cappella del braccio destro del transetto sopra l’altare di San Michele Arcangelo: si tratta della quarta vetrata realizzata per la basilica a cominciare dalla prima posta al centro della facciata nel 1983, su commissione degli stessi Lions.
E’ stata realizzata dal maestro vetraio Pierluigi Penzo, che ha messo disposizione gli schizzi originali di fra’ Guglielmo Schiavina, progettista della seconda e terza vetrata della basilica, e dagli studenti della classe VD indirizzo Design dei metalli dell’istituto Classico Artistico “Metelli” di Terni guidati dalla professoressa Angela Avenoso.
Gli insegnanti hanno guidato gli studenti ad una ricerca di carattere agiografico e iconografico finalizzata alla realizzazione di un bozzetto per ciascuno studente. La Commissione d’Arte sacra della Diocesi ha scelto uno dei dieci bozzetti presentati dalla scuola, che è stato poi trasformato in un cartone a dimensione reale con lucidi colorati. I colori sono stati scelti dagli studenti che hanno potuto assistere alla preparazione degli stessi con vetri di murano e sostanze appropriate.
L’esperienza costituisce un valido esempio di come l’alternanza scuola lavoro, in una scuola basata sulla creatività come il liceo artistico, offra agli studenti l’occasione per mettere alla prova le proprie capacità e per accrescere le proprie competenze, permettendo, nello stesso tempo, di mettersi al servizio della propria comunità.