Santa Maria del Carmelo – incontro con i ragazzi del catechismo e celebrazione alla cappella delle Torri

Ultimo giorno della visita pastorale del vescovo caratterizzata dall’incontro con i ragazzi dell’iniziazione cristiana e i loro genitori nell’oratorio parrocchiale.
I tre gruppi di bambini e ragazzi hanno accolto il vescovo con dei cartelloni di benvenuto e si sono poi presentati secondo i vari anni di formazione attaccando in un grande cartellone raffigurante una planimetria della parrocchia dei disegni raffiguranti i sacramenti per i quali si stanno formando. E’ stato quindi la volta del parroco don Enzo che ha attaccato la il disegno raffigurante il sacramento dell’Ordine.
Il vescovo ha ricordato come nel cartellone sia racchiuso il senso della comunità dei credenti, popolo di Dio di cui si fa parte con il battesimo. Una comunità che è come una famiglia che unisce gli uni agli altri in maniera indissolubile, perchè si è tutti fratelli. “Si deve essere orgogliosi di costruire la chiesa di Gesù con la nostra presenza e carità, nell’agire come discepoli di Gesù. Ognuno di noi nella chiesa è importante che rende il corpo completo capace di agire”.
Il vescovo ha quindi interloquito con i genitori manifestando la preoccupazione per mancanza d giovani nelle parrocchie e la difficoltà che i ragazzi trovano ad affrontare le difficoltà della vita. “Oggi i giovani non credono più, è una generazione incredula e la ragione è nel fatto che nelle famiglie non c’è più il senso religioso, non percepiscono che i genitori sono credenti, che pregano, mentre quelle vissute nei primi anni di vita sono esperienze che resteranno per tutta la vita è aiutano i figli a percepire la presenza del Signore”.
Ha quindi esortato a dare vita agli spazi fisici e spirituali che la parrocchia offre, specie nell’oratorio con un cammino di dopocresima, aprendo un dialogo con i ragazzi e le famiglie che è un investimento per il futuro dei figli e della società.

Oltre ai ragazzi e alle famiglie il vescovo ha avuto modo, sabato pomeriggio, di conoscere la realtà più anziana dell parrocchia per la quale ha celebrato la santa messa nella cappellina delle “Torri” situata in un complesso residenziale che ospita centinaia di famiglie e dove dagli anni Settanta si trova questa cappella che viene regolarmente officiata proprio per tutte le persone che non possono raggiungere la chiesa parrocchiale.