Santa Maria del Carmelo – incontro gruppi parrocchiali

Nell’incontro con il consiglio pastorale parrocchiale e con le commissioni è stata illustrata la situazione della comunità in ambito liturgico, catechetico e caritativo dai delegati e responsabili dei vari ambiti.
Nella catechesi per l’iniziazione cristiana ci sono tre gruppi catechistici il primo e il secondo anno insieme, ma molti sono i ragazzi che vanno in altre parrocchie. I gruppi dei ragazzi sono omogenei e ben organizzati, si cerca di fare una buona accoglienza e venire incontro alle esigenze delle famiglie, considerando questi bambini una famiglia allargata. Il catechismo precede la messa domenicale, ma le famiglie non sono molto presenti. Per gli adulti c’è la Catechesi del giovedì sera tenuta dal parroco don Enzo sulla parola di Dio, ad approfondire la parola di Dio quest’anno il Vangelo di Luca.
In ambito caritativo è presente la Caritas parrocchiale composta da quattro persone che fa fronte alle numerosissime esigenze del territorio e della parrocchia dove risiede una buona percentuale di persone bisognose. La Caritas segue 49 famiglie per un totale di 118 persone, in maggioranza stranieri e immigrati. Con l’aiuto del banco alimentare dell’Umbria e delle offerte si preparano i pacchi alimentari da distribuire una volta al mese. Con l’aiuto della Caritas diocesana si riesce a pagare qualche utenza. Sarebbe auspicabile una crescita un approfondimento dei fondamenti evangelici del servizio della Carità e conoscere esaminare e bisogni emergenti.
In ambito liturgico è presente un gruppo guidato dall’accolito Graziano Gubbiotti impegnate nella preparazione della liturgia e nell’organizzazione di tutto ciò che è necessario per le celebrazioni festive, feriali, nei sacramenti. Alcune di queste persone fanno servizio in cappellina il sabato sera e sono ministri della Santa Comunione. Per quanto riguarda il servizio all’altare si è cercato a fatica di coinvolgere i ragazzi del catechismo per formare il gruppo dei ministranti che spesso però non sono costanti.
Il vescovo ha ringraziato tutti per l’impegno a servizio della comunità e della parrocchia: “è di una comunità che ha posto al centro il Signore è che cerca di camminare dietro di lui, attraverso l’ascolto della parola di Dio, gli incontri che fate insieme, l’adorazione eucaristica: Mi piace che vi incontriate per la parola del giovedì e che tutti possono sedersi attorno alla mensa della parola e far crescere il proprio cammino di fede, la propria vita cristiana. E’un seme che si pone e che forse poi bisognerà pensare anche come farlo crescere in alcune circostanze, soprattutto nei tempi forti dell’anno liturgico”.
“Per quanto riguarda la carità – ha aggiunto – forse la comunità deve anche interrogarsi nel promuovere la dimensione dell’amore, della comunione, della Carità all’interno della parrocchia che poi si esprime anche in questo gesto concreto della distribuzione. Sarebbe opportuno coinvolgere anche i bambini del catechismo in questa dimensione della Carità, perché se rimanete soltanto a livello verbale è chiaro che diventerà molto difficile, ma deve essere un po’ un percorso di ascolto e di azione che viene fatta con gli stessi bambini”.