Ottobre è il mese che la chiesa dedica alla missione universale. Quattro settimane in cui le comunità cristiane sono chiamate a riflettere sul senso della missione e operare perché l’accoglienza, la fratellanza e la solidarietà amplino sempre più i loro confini e accrescano il loro impegno, soprattutto a favore di quelle realtà lontane e meno conosciute, per le quali sono punto di riferimento le Pontificie Opere Missionarie. Un mese in cui vari saranno i momenti caratterizzanti il cammino missionario a cominciare dalla preghiera e contemplazione, per proseguire con il sacrifico e l’impegno, quindi la vocazione e responsabilità, la carità e l’offerta e infine il ringraziamento e la gioia
In diocesi, come consuetudine, momento centrale dell’ottobre missionario è stata la veglia diocesana di preghiera missionaria: “La messe è molta” di venerdì 20 ottobre alle ore 21 nella chiesa di Sant’Antonio a Narni scalo, presieduta dal vescovo Giuseppe Piemontese, con le testimonianze di chi ha operato in terre lontane e di chi è venuto missionario in Italia come padre Valdeci Trigo Ribeiro dei Missionari della Provvidenza Santissima del Brasile che operano nella parrocchia di San Zenone e di Ponte San Lorenzo. Don Andrea Morelli ha portato la testimonianza sulla presenza in Perù a favore dei bambini di Caniete e don Leopoldo Sandor, direttore del Centro missionario diocesano, ha ricordato don Maurizio Cuccato missionario a Ntambue nella Repubblica Democratica del Congo e direttore del Centro missionario diocesano recentemente scomparso.
Le offerte raccolte per la giornata missionaria mondiale in tutto il mondo, saranno destinate a favore dell’attività missionaria della Chiesa universale, a sostegno di tutte le giovani Chiese e i progetti per consolidare la Chiesa mediante l’aiuto ai catechisti, ai seminari con la formazione del clero locale e dell’assistenza socio sanitaria delle missioni e dei paesi più poveri e dimenticati.
