Ministeri istituiti – linee guida per la formazione e istituzione

In diocesi si sta avviando un rinnovato percorso pastorale a seguito dei due Motu proprio di Papa Francesco, “Spiritus Domini” (10 gennaio 2021) e “Antiquum ministerium” (10 maggio 2021) che consentono di far maturare una visione più articolata della ministerialità.
Ai ministeri istituiti di Lettore, Accolito e Catechista possono accedere uomini e donne che manifestano la loro disponibilità, secondo i seguenti criteri di discernimento: siano persone di profonda fede, formati alla Parola di Dio, umanamente maturi, attivamente partecipi alla vita della comunità cristiana, capaci di instaurare relazioni fraterne, in grado di comunicare la fede sia con l’esempio che con la parola e riconosciuti tali dalla comunità.
I ministeri istituiti non sostituiscono i ministeri di fatto, ma li promuovono, li animano, li qualificano. La domanda per accedere ai ministeri istituiti va rivolta al Vescovo in quanto non si tratta di autocandidature e il Vescovo, con l’aiuto dei suoi collaboratori, valuterà la richiesta della candidata o del candidato e accompagnerà la formazione, fino a giungere all’istituzione.
Le persone candidabili andranno individuate tra quanti esercitano in modo stabile ministeri di fatto nella liturgia o nella catechesi. Il parroco presenterà al Vescovo, sentito il Consiglio pastorale parrocchiale, una lettera di presentazione relativa al candidato. La domanda e la presentazione saranno consegnate entro il 30 settembre p.v.
Il ministero viene conferito ufficialmente dal vescovo in una cerimonia liturgica. Dopo il rito, il Vescovo, con un atto giuridico, conferisce il mandato, che riguarda lo specifico ministero per cui il fedele è stato istituito e i luoghi del suo esercizio.
I compiti dei ministri istituiti, sono stati indicati nella nota Cei del 5 giugno 2022.
Il compito del Lettore/trice istituito si esplica in prima istanza nella celebrazione liturgica, in particolare quella eucaristica, perché sia evidente che la proclamazione della Parola è il luogo sorgivo e normativa dell’annuncio.
Al Lettore/trice istituito è affidato il compito di preparare l’assemblea ad ascoltare e i lettori a proclamare con competenza e sobria dignità i passi scelti per la liturgia della Parola; potrà avere un ruolo anche nelle diverse forme liturgiche di celebrazione della Parola, della liturgia delle Ore.
L’Accolito/a è istituito per servire all’altare; a lui/lei è affidato il compito di coordinare il servizio della distribuzione della Comunione nella celebrazione dell’Eucaristia e al di fuori di essa, di animare l’adorazione e le diverse forme del culto eucaristico; a questo si aggiunge il compito più ampio di coordinare il servizio di portare la comunione eucaristica a ogni persona che sia impedita a partecipare fisicamente alla celebrazione.
Il Catechista è istituito per coordinare, animare e formare le figure ministeriali laicali all’interno della parrocchia, impegnate nella catechesi e nelle altre forme di evangelizzazione. li ministro istituito svolgerà il suo servizio nella propria comunità. Non è da escludere che sia inviato dal Vescovo a esercitare il proprio ministero altrove, in collaborazione con il parroco. Il cammino formativo è affidato all’Ufficio catechistico, a quello liturgico e alla Direzione della scuola diocesana di Teologia pastorale. A queste prime riflessioni faranno seguito ulteriori indicazioni in occasione del nostro primo incontro del 13 settembre.