Morte don Edmund – Saluto di Agnese dalla Repubblica Democratica del Congo

Sono Agnese del Congo, ho conosciuto don Edmund al tempo del gemellaggio della Diocesi di Terni, con quella di Kananga, nel 1994 alla Missione NTAMBUE San S. Bernardo, Repubblica Democratica del Congo, il mio Paese.
Addolorata per la sua morte, mi unisco a voi nella preghiera perché la sua anima riposi in pace e desidero dare la mia testimonianza.
Insieme con gli altri Preti Missionari della Diocesi di Terni. Don Edmund è stato un Buon Prete e modello per tutti noi. come Vicario e mio Parroco,

Contento della sua missione, don Edmund si è inculturato subito e parlava bene la nostra lingua, Francese e Tshiluba senza problemi, io sono stata la sua Maestra.
Ha accettato di vivere come noi, nella nostra povertà, ignoranza, guerra, senza paura o lamentazioni.
Con tanta umiltà si è impegnato a lavorare nella pastorale, con semplicità e molta attenzione ai più poveri. Per prima cosa, devo dire che è stato una persona molto riservata, preciso, generoso, puntuale.

Come dono, amava il computer e molto lo sviluppo del Paese.
Ha realizzato tanti progetti: la costruzione delle scuole, anche la mia, le chiese, i ponti, la maternità e l’ambulatorio nei diversi centri pastorali, nei villaggi.
Era sempre impegnato nella pastorale, sempre sorridente, molto preciso e coraggioso, amava molto i bambini e i giovani, e ha assistito tante famiglie, un bravo Missionario.
Come Vicario, girava nei diversi centri Pastorali, faceva tre o quattro giorni nei villaggi e nei nostri cinque centri pastorali in più di 36 comunità che sono come le Parrocchia in Italia.
Faceva più di 40 chilometri, vivendo con loro, e ascoltando, molto silenzioso e discreto, ma realizzava i progetti.
Mangiava tutto come un africano e dormiva come loro, senza orgoglio, con tanta umiltà e discrezione, era disponibile a rispondere positivamente a qualsiasi domanda o problema dei Cristiani, si è africanizzato.

La sua presenza nelle diverse comunità e centri pastorali, creava tante conversioni.
Con il suo modo di Evangelizzare, predicare, sensibilizzare tramite catechesi, tante persone si sono convertite e ci sono stati tanti battesimi, Prime Comunioni, Cresime, matrimoni e vocazioni religiose, l’istruzione e l’ambiente di una chiesa famiglia di Dio.
Per tutto questo, Dio l’accoglie nella sua dimora.

Don Edmund è stato per me un fratello, e insieme con lui, la Missione è stata onorata e ammirata, è stata vestita di una bella veste di fede e di amicizia a livello Diocesano di Kananga, e quello di Terni, insieme con Don Maurizio, che Dio ha chiamato già in cielo.
Ha continuato a sostenermi nei diversi progetti della Missione per lo sviluppo. Era pronto e disponibile a darci una mano, ultimamente a dicembre, quando stavo a Terni, mi ha invitato a cena, insieme ad alcuni amici, e è stato lui ad accompagnarmi all’ aeroporto di Roma a Fiumicino, mi diceva che verrà in Congo per due mesi a trovarci, aveva nostalgia, e capisco che viaggio faceva.
Quello di oggi che il Signore ha deciso per essere con lui in cielo: in questo mondo siamo pellegrini e passeggeri.

E’ stato Dio che ci aveva dato Don Edmund e è lui che l’ha ha preso, che il nome di Dio sia santificato.
Condivido questo dolore con Don Leopoldo Sandor, Suor Paola e Don Sergio Vandini, Don Fernando, Don Andrea, e tutti i Ternani, la Missione di NTAMBUE ST BERNARD piange insieme a voi.
Chiedo all’ Assemblea presente dei Cristiani un applauso, che arrivi in cielo, per accompagnarlo, per il bel lavoro fatto, non solo in Africa, ma nella Diocesi di Terni, a San Matteo.
“Va’ in Paradiso, insieme con Mons. Gualdrini, Don Maurizio, Giuseppina Costanzi, Maria Moscatelli, che Dio vi accoglie nella sua dimora”. Ciao Don Edmund, Muoyo, Betuabu, Bonjour, insieme con gli Angeli e i Santi.
Che la Madonna interceda per lui, e riposi in pace, Amen.
Condoglianze al Vescovo di Terni, a tutti Preti, le Suore e i Cristiani di Terni, e alla Parrocchia di San Matteo e ai suoi familiari.