Calvi dell’Umbria – celebrazione della festa del patrono san Pancrazio

Il 12 maggio a Calvi si celebra la festa del patrono san Pancrazio con la solenne celebrazione presieduta da mons. Francesco Antonio Soddu nella chiesa di Santa Maria Assunta alle ore 9.30, alla presenza del sindaco Guido Grillini, dei “signorini” e di una rappresentanza del corteo storico.
La festa di san Pancrazio, per Calvi dell’Umbria, è un momento di sentita partecipazione religiosa. San Pancrazio fu un giovane cristiano martirizzato all’età di quattordici anni, a Roma sulla via Aurelia, sotto l’impero di Diocleziano. A Calvi la tradizione collega la figura del patrono Pancrazio ai “Signorini” e dagli “Stendardi”, enormi gonfaloni di cui 2 rossi, rappresentanti il sacrificio del martirio e 2 bianchi denotanti la purezza del giovane cavaliere. Ogni contrada (Fiamme, Castello, Croce e Drago), ogni anno, esprime un Signorino che impersona il Santo martire.
Dopo la Messa in piazza, il primo Signorino ed il primo Gonfaloniere partono per il Monte, dove verranno celebrate altre rievocazioni e liturgie. Da qui faranno ritorno al paese solo nel pomeriggio dove ad attenderli ci sono gli altri Signorini e Gonfalonieri, rimasti simbolicamente a difesa del Castello. I due gruppi daranno vita ad un altro “Incontro”, anche questo fatto tutto “di corsa”. Rientrato in paese il corteo si prepara a fare da cornice al “Battaglione”, un caratteristico carosello dei Signorini a cavallo intorno ai Gonfalonieri posti al centro della piazza, che costituisce il ringraziamento verso il Patrono per aver fatto tornare incolumi dal Monte coloro che erano partiti. Il 13 maggio la festa è tutta religiosa, con al mattino la Messa solenne e la Processione con la reliquia del “Braccio” di San Pancrazio, reliquia del Santo conservata in un braccio d’argento, per le vie del paese a cui partecipa tutto il corteo storico. Nel pomeriggio si svolge invece la “Riposizione degli Stendardi”, con la piegatura dei drappi e della ‘fettuccia’ bianca e rossa con cui erano legati all’asta che li sosteneva.
Il giorno 13, detto del “Braccio”, si svolge una processione per le vie del paese con la partecipazione di tutto il corteo.