Un laboratorio orafo a misura di disabilità, unico in Umbria, è quello avviato nella scuola orafa di Paolo Montori a Terni. Una nuova sede, inaugurata alla presenza del vescovo Francesco Soddu, pronta ad accogliere studenti provenienti da tutta la regione e da tutto il centro Italia, con un laboratorio accessibile alle persone con disabilità, nel quale tutti i luoghi di lavoro, gli strumenti e i macchinari, che solitamente funzionano a pedale, sono adeguati alla funzionalità manuale delle persone con disabilità motoria, per coloro che utilizzano una sedia a rotelle o altri mezzi per muoversi autonomamente per la propria mobilità. I corsi sono aperti a tutti, senza distinzione di età e genere, ma in particolar modo ai giovani usciti dalla scuola tecnica o liceo artistico, che vogliono approfondire, o imparare da zero il lavoro artigianale di costruzione e restauro di gioielli.
Partendo dalle basi dell’oreficeria, unendo pratica e teoria, in 300 ore di corso, gli allievi vengono seguiti da tutor che li accompagna passo passo fino a portarli ad essere autonomi nel settore. Già dalla prima lezione gli allievi utilizzano tutti gli attrezzi a disposizione. Subito dopo le prime lezioni sono in grado di realizzare un oggetto affiancati da un orafo esperto, fino ad arrivare alla fine del corso in grado di realizzare i gioielli autonomamente. Corsi disponibili sono di Oreficeria e Gioielleria, Modellazione della Cera, Incastonatura. Già negli anni passati, dalla collaborazione con il liceo artistico, si sono formati alcuni giovani che hanno avuto l’opportunità di sperimentare nel mondo del lavoro quanto appreso nel percorso scolastico e nella scuola di alta oreficeria Montori.
Il laboratorio è stato fondato nel 1979 da Paolo Montori e dalla moglie, come piccolo laboratorio di periferia. 40 anni di esperienza arricchite da passione, conoscenze da trasmettere ad altre persone tramandando la tradizione e avere una marcia in più nel mondo del lavoro.
Un laboratorio orafo che produce gioielli 12 ore ai giorno, in cui gli allievi possono non solo vedere, ma anche assimilare, apprendere piccoli ma importanti trucchi e mettere in pratica il mestiere dell’orafo.
Partendo dalle basi dell’oreficeria, unendo pratica e teoria, seguendo gli allievi passo passo fino a portarli ad essere autonomi nei settore.
Il vescovo Soddu all’inaugurazione del laboratorio orafo per disabili
