Settanta anni fa, dalla felice intuizione di don Mario Baciarelli, a Piediluco prendeva vita la “Casa del Giovane”, opera di carità e dedizione ai bisognosi, nell’accogliere i bambini senza famiglia e senza casa, orfani e comunque non seguiti dai loro genitori.
Sabato 12 ottobre è stato ricordato questo anniversario e in particolare don Mario Baciarelli, a 35 anni dalla morte, con la messa nel santuario di San Francesco a Piediluco, presieduta dal vescovo Francesco Soddu e concelebrata dal parroco don Lorenzo Spezia e da don Adolfo Bettini, presenti gli ospiti attuali della struttura ora gestita dalla cooperativa Tabor, di tanti fedeli ed alcuni ex allievi della Casa del Giovane.
Un momento celebrativo nello spirito di accoglienza, fraternità e comunione che è sempre stato alla base dell’opera sociale della Casa del Giovane nel territorio di Piediluco.
Don Mario fu parroco per alcuni decenni del paese lacustre e soprattutto fondatore nel 1954 della “Casa del giovane”, un esempio grande di carità; apri la sua canonica ai poveri e abbandonati, e con la sua opera voleva che i più abbandonati potessero trovare la loro dignità. Una vera condivisione di tutto quello che aveva per restituire dignità a queste persone, nella benevolenza e vicinanza verso i piu poveri.
Al termine il ricordo di Paolo e Luciano che sono stati accolti nella casa del giovane alla fine degli anni Cinquanta e che hanno avuto in don Mario e nelle persone di Piediluco che aiutavano il sacerdote, la loro famiglia.
La celebrazione si è conclusa con la preghiera sulla tomba di don Mario, cui è seguito un momento di festa conviviale nel salone della Casa del Giovane.
Per l’occasione è stato realizzato un video documentario a ricordo dei 70 anni dalla fondazione della Casa del Giovane
Piediluco – celebrazione del vescovo Soddu per i 70 anni della Casa del Giovane – le foto e il video documentario su don Mario Baciarelli
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