Domenica 5 ottobre alle ore 17 concerto “Requiem in Do minore” per coro e orchestra di Luigi Cherubini, eseguito dall’orchestra Accademia Perusina e dal Coro Polifonico San Francesco di Assisi di Terni e dal coro Accademia Perusina. Direttore il maestro Francesco Lupi.
Composto nel 1816 per commemorare Luigi XVI, il Requiem in do minore di Luigi Cherubini è una delle più alte espressioni della musica sacra ottocentesca. Celebre come operista, Cherubini qui rinuncia ai solisti e ad ogni teatralità, affidando tutto il discorso musicale al coro e all’orchestra. Ne nasce un linguaggio sobrio e compatto, che respira di silenzi, di tensioni trattenute, e di improvvise aperture verso la luce. Beethoven lo definì semplicemente “il Requiem”, riconoscendovi l’essenza stessa di una musica commemorativa: una preghiera sonora che accompagna il silenzio e l’introspezione dell’ascoltatore. Emblematico è il finale dell’Agnus Dei, che riesce a restituire la sensazione di vivere qualcosa che si spegne lentamente in quel preciso momento: una delle rappresentazioni più uniche della morte in musica. In quest’opera non conta l’effetto, ma ciò che si genera nell’animo, un cammino corale che sembra pregare con noi l’“ora” del congedo e della speranza. Questo cammino corale diviene preghiera e, nell’ottocentesimo anniversario della composizione del Cantico delle Creature ed in questi giorni di festa per San Francesco, non può non ricordarci quel tremendo e dolce versetto che dice: «Laudato si’ mi’ Signore per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò scappare». Dedichiamo quest’opera ai nostri parenti, amici, conoscenti defunti; alle tante, troppe, vittime di guerre e di violenze di ogni genere. Questo Requiem, allora, induca un’osmosi francescana, laica o credente che sia, orientata alla pace che ci sproni a vivere al meglio il tempo che ci resta, contemplando il Poverello d’Assisi e la sua grandezza “per aver guardato la vita dal basso e la morte dall’alto”.