Speco Francescano di Narni – celebrazione notturna nella solennità di San Francesco

“A piedi per San Francesco illuminati dalla speranza” è il tradizionale pellegrinaggio a piedi dalla chiesa di San Francesco a Narni allo Speco francescano di Sant’Urbano che, in occasione della festa di san Francesco, viene proposto dai giovani della diocesi e dai frati francescani, un cammino di fede per assimilare sempre di più i sentimenti di Gesù, nella memoria del transito di san Francesco che è diventato nuovo creatura abbracciando Gesù in croce e seguendolo nell’osservanza del Vangelo. Tanti fedeli di ogni età si sono ritrovati nella chiesa San Francesco in Narni nella serata del 3 ottobre da dove è partito il pellegrinaggio. Un cammino silenzioso intervallato da preghiere e canti, lungo la strada tortuosa che si snoda tra i boschi e che si apre a suggestivi panorami. Allo Speco francescano di Sant’Urbano alle 4.00 nella chiesetta la celebrazione della messa presieduta dal vescovo Francesco Antonio Soddu, concelebrata da don Salvatore Ferdinandi e da padre Antonello Medda, alla presenza della comunità dei frati minori, dei sacerdoti della vicaria Terni 2 e di numerosi fedeli.
“Siamo venuti pellegrini in questo luogo francescano – ha detto il vescovo Soddu – guidati da Francesco, seguendo il suo esempio di vita, immagine viva di Gesù. Egli così giovane è vicino a noi e ci suggerisce la giusta via. Nella quotidianità ci troviamo ad essere strattonati quà e là, e davanti alle scelte da prendere, san Francesco ci insegna la radicalità evangelica che è fondata sulla Croce, non su una o più croci qualsiasi, ma sulla Croce di Cristo, per mezzo della quale il mondo è stato salvato. Certo le croci quali strumenti di morte sono da allontanare e scongiurare, e quante croci vengono ancora piantate nella storia della umanità, specialmente quelle che inchiodano e mettono a morte gli altri. Sulla croce di Cristo tutti ci si deve ritrovare perchè quella è lo strumento della nostra salvezza. E’ necessario rinnegare il proprio io, il proprio egoismo e seguire Gesù che esorta a cambiare direzione ad andare controcorrente e affidarci a Lui. Gesù da strumento strumento di distruzione ha fatto della croce strumento di redenzione con la pienezza del suo amore. L’incontro con Cristo cambia la vita e siamo oggi qui per incontrarlo perchè la nostra vita cambi con l’amore di Dio”.

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