Nella solennità dell’Immacolata Concezione, lunedì 8 dicembre, il vescovo Soddu ha presieduto la celebrazione nell’abbazia di Sant’Angelo in Massa a Taizzano con la Comunità famiglia Padre Pio e concelebrata dal vicario generale della diocesi mons. Salvatore Ferdinandi, da don Roberto Adami attuale responsabile della Comunità famiglia, don Marco Castellani assistente spirituale.
“Maria Santissima – ha detto il vescovo – che alla visita dell’angelo rimane turbata, è invitata a rallegrarsi perchè ha trovato grazia presso Dio, ossia piace a Dio. La Madonna noi possiamo capirla soltanto all’interno della Chiesa. Maria è con noi e siamo chiamati a sentirci parte di questo dono che è stato dato alla Chiesa e all’umanità, facendo tesoro di quanto la Parola di Dio ci dice e di quanto nell’esperienza di Maria ci è dato”.
“Rendersi autosufficenti nella conoscenza del bene e del male – ha aggiunto – è mangiare una foglia malefica che rovina i rapporti tra e persone con Dio e i rapporti sociali tra le persone: questa è la realtà terribile del peccato. Davanti a questa realtà Dio promette una donna, Maria donna umile a cui dobbiamo guardare, essere come lei felici, sereni, perchè Dio si è innamorato di lei. Se mettiamo insieme queste cose e ci mettiamo all’interno di una prospettiva ecclesiale, capiremo che il dono di Maria non solo ci appartiene come punto di riferimento, ma sapremo accoglierla nella nostra vita. Chiediamo, per mezzo di Maria a Gesù, tutti i doni di Grazia e soprattutto quelli che non ci fanno deviare dal cammino che porta alla comunione, che è l’unico che porta alla salvezza. La nostra sapienza e intelligenza se non hanno come lievito la comunione, non valgono niente”.
Comunità Famiglia Padre Pio – celebrazione del vescovo nella festa dell’Immacolata





