La Caritas diocesana e l’associazione di volontariato San Martino sono i beneficiari dell’inizitiva della multinazionale francese Faurecia, che organizza presso il proprio stabilimento di Terni, una raccolta di beni di prima necessità che saranno consegnati all’Emporio della Solidarietà, il progetto della Caritas volto alla distribuzione gratuita di beni a sostegno di persone e famiglie che si trovano in difficoltà.
Nella sua versione italiana FUELS, declinato come Faurecia Unisce Esemplarità dei propri Lavoratori alla Solidarietà, coinvolgerà tutti i dipendenti dell’azienda di Terni, che saranno invitati a partecipare ad una raccolta di beni di prima necessità: olio, omogeneizzati, pannolini e prodotti per l’infanzia, latte, carne in scatola, pasta, legumi, pelati, zucchero, farina, igiene personale e pulizia della casa, saranno consegnati all’Emporio della Solidarietà gestito dalla Caritas diocesana di Terni-Narni-Amelia e dall’associazione di volontariato San Martino.
«La responsabilità sociale aziendale è un dovere manageriale che va trasmesso ai propri collaboratori e comunicato in ogni territorio che ospita i nostri stabilimenti. L’esemplarità è un valore chiave per ogni dipendente Faurecia, che vogliamo mostrare e donare al territorio di Terni attraverso questo progetto. Ringraziamo il nostro partner Caritas diocesana di Terni-Narni-Amelia e l’associazione di volontariato San Martino, per sostenerci nell’avvio di questa nostra prima partecipazione al programma umanitario aziendale FUELS» – queste le dichiarazioni di Yannick Cavalli, Direttore dello stabilimento Faurecia di Terni.
«E’ un significativo e importante segno di solidarietà a favore dei più bisognosi – spiega il direttore della Caritas diocesana Ideale Piantoni – , che coinvolge azienda e lavoratori in modo concreto e diretto, ma che è anche un’occasione di conoscenza e sensibilizzazione rispetto a quelle che sono le problematiche e povertà che caratterizzarono il nostro territorio. L’emporio della solidarietà ha lo scopo specifico di aiutare le persone non solo ad avere un aiuto materiale quanto a sostenerle nella gestione della quotidianità di vita, nell’acquisto dei beni necessari e nell’accompagnamento ad un inserimento sociale».
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