Il 7 giugno alle ore 10, presso la Basilica Concattedrale di S. Giovenale in Narni, si terrà la celebrazione di apertura dell’inchiesta diocesana per la causa di Beatificazione e Canonizzazione di Marianna Boccolini.
Con decreto del vescovo Francesco Soddu del 1 maggio 2025 è stato costituito il Tribunale ecclesiastico diocesano per la Causa di Beatificazione e Canonizzazione di Marianna Boccolini e sono stati nominati gli Officiali e avviata l’inchiesta diocesana.
Il Decreto:
Il sottoscritto, monsignor Francesco Antonio Soddu, Vescovo di Terni-Narni-Amelia, ricevuta l’istanza in data 1 novembre 2024, mediante la quale il Reverendissimo Sacerdote don Francesco Buono, Postulatore della Causa di Beatificazione e Canonizzazione della Serva di Dio Maria Anna Boccolini, Christifidelis Laicae, a nome dell’Attore della causa, la Parrocchia Santa Maria Regina di Terni, chiede l’inizio dell’Inchiesta diocesana volta ad accertare le virtù eroiche e la fama di santità di detta Serva di Dio, ottenuto il parere positivo da parte dei confratelli della Conferenza Episcopale Umbra, fatte le dovute indagini con i fedeli di questa diocesi, con Editto datato 05.11.2024, in ottemperanza al combinato disposto dei nn. 6 e 34a delle Normae Servandae e degli artt. 48 § 1 dell’Istruzione Sanctorum Mater, avendo ottenuto il nulla osta dal Dicastero delle Cause dei Santi in data 10 Marzo 2025 (Prot. N. 3781-1/24), con il presente, accetto il libello e STABILISCO l’inizio formale della raccolta delle prove dell’Inchiesta diocesana. Inoltre, COSTITUISCO e NOMINO Quali officiali della suddetta Inchiesta (seu Tribunale):
– Il Rev.do Sac. Dott. Giuseppe Capsoni, Delegato Episcopale;
– Il Rev.do Sac. Albin Kouhon, Promotore di Giustizia;
– Dott.ssa Avv. Francesca Renzi, Notaio.
I suddetti Officiali curino con somma diligenza ed impegno che, nella raccolta di tutte le prove, nulla venga omesso di quanto in qualunque modo riguardi la Causa, il cui buon esito dipende in gran parte dalla sua buona istruzione (cf. Normae Servandae, n. 27°; Istr. Sanctorum Mater, art. 47 § 1).
Prestino, inoltre, durante la prima sessio, il giuramento di adempiere fedelmente il loro incarico e di mantenere il segreto d’ufficio (cf. Istr. Sanctorum Mater, art. 51, § 2).
Al Delegato Episcopale si concede la facoltà di nominare dei notai aggiunti e/o ad actum, eventuali trascrittori come pure di ricevere i giuramenti prescritti per quanti, in qualunque modo, presteranno la propria opera nell’Inchiesta de qua. Conclusa l’inchiesta, con l’ultima sessio, gli Officiali decadranno ipso facto dal loro incarico (cf. Istr. Sanctorum Mater, art. 52).
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