La parrocchia di San Matteo Apostolo ed Evangelista in Campitello festeggia il patrono con una serie di manifestazioni. Il 21 settembre la messa è stata presieduta dal vescovo Francesco Soddu che ha ricordato l’importanza della festa del patrono che segna anche il carisma di una comunità.
“San Matteo ci dice che tutto deve tornare a Dio – ha detto mons. Soddu nell’omelia -, nel quale si trovano tutte le promesse che Gesù ha fatto. Oggi ricordando san Matteo facciamo questa festa nell’unità, chiedendo a lui, nostro patrono di esserci vicino e di poter scrivere in ogni istante della nostra vita il Vangelo, che necessità sempre di essere testimoniato attraverso il nostro buon esempio nella famiglia, al lavoro, in ogni ambito di vita, affinchè il volto di Cristo risplenda attraverso le nostre buone opere. La chiesa, fatta di persone nella quale ciascuno è pietra importante e necesaria si construisca nell’unità. A ciascuno è dato un compito da svolgere in comunione, la chiesa è corpo mistico di Cristo vivente oggi, e noi dobbiamo impegnarci per questa unità, facendola passare anche per la nostra persona con le sue debolezze e peccato, ma che è visitata dalla presenza del Signore”.
In serata la processione con la statua di San Matteo per le vie del quartiere di Campitelli accompganata dalla banda di Cesi.
Festa di San Matteo a Campitelli. Mons. Soddu: “l’esempio di san Matteo insegna a scrivere in ogni istante della nostra vita il Vangelo, che necessità sempre di essere testimoniato attraverso il nostro buon esempio in ogni ambito di vita”
