Il Polo mantenimento armi leggere di Terni dona la Vescovo Soddu un nuovo pastorale realizzato dalle maestranze della fabbrica

Il 20 novembre presso il Polo Mantenimento Armi Leggere di Terni, il vescovo Francesco Soddu ha presieduto la celebrazione eucaristica per i militari e civili che operano all’interno della struttura, e concelebrata dal cappellano militare padre Davide Moscogiuri. Ad accogliere il Vescovo il comandante del Pmal, Generale di Brigata Francesco Nasca, il primo luogotenente Fabio Gigli, rappresentanti della direzione e lavoratori del Pmal. L’occasione è stata per la consegna del Pastorale al Vescovo, realizzato con una particolare apparecchiatura di precisione, dalle maestranze specializzate della fabbrica, in legno d’ulivo e acciaio, con l’incisione nella parte alta dello stemma episcopale di mons. Soddu, che ha ringraziato tutti per il bel dono.
E’ stata celebrata anche la giornata dedicata al personale civile che opera nel Polo mantenimento armi leggere di Terni e che ricorda e premia le persone che hanno prestato il loro servizio per 40 anni all’interno dello polo, a quali al termine della celebrazione sono stati consegnati gli attestati.
“In questa celebrazione mi unisco alla vostra comunità, nella fraternità che ci lega per la costruzione della pace che nasce dell’eucarestia – ha detto il vescovo nell’omelia -. E vorrei soffermarmi sul significato della porta aperta nel cielo che è Gesù, e si può arrivare a contemplare Dio solo passando attraverso Gesù. Oggi segna un momento di passaggio, come le famiglie che passano il testimone da genitori ai figli, ma la porta rimane sempre aperta di questa grande famiglia, spalancata su quanto avete saputo fare in 30 e 40 anni di lavoro. Questo serva ad irrobustire quanto di bene si fa in questo luogo per le future generazioni nei rapporti interpersonali che siano sempre orientati al rispetto e al rispetto del dovere, perché così si costruisce la società e il progresso. Conoscersi significa amare, tessere rapporti di solidarietà, fraternità, condivisione”.
Al termine la consegna del nuovo Pastorale con il quale il vescovo ha concluso la celebrazione, e degli attestati di benemerenza ai lavoratori del Pmal.