Marmore – festa di Sant’Antonio 2025

La parrocchia di Sant’Andrea apostolo celebra la festa di Sant’Antonio abate domenica 19 gennaio alle ore 11 con la messa solenne presieduta dal vescovo di Terni-Narni-Amelia mons. Francesco Antonio Soddu, concelebrata dal parroco don Lorenzo Spezia, animata dal Coro parrocchiale, e con la processione pomeridiana per le vie del paese accompagnata dalla Banda di Colli sul Velino.
Una festa che coinvolge l’intera comunità parrocchiale che generosamente ha permesso il restauro della statua di Sant’Antonio e la predisposizione per il trasporto in processione.
“A ciascuno di noi dio da un dono particolare – ha detto il vescovo nell’omelia -. Tutto viene da Dio e i suoi doni vanno fatti frutticare per il bene comune, bene dal quale nessuno deve rimanere fuori. Infatti, se non c’è uno tutto il resto muore. Gesù ricompone la distruzione del bene comune con le nozze con l’umanità, oggi rappresentate dalle nozze di Cana. Solo Gesù può cambiare la banalità della nostra vita, trasformarla, purificarla dalle cose più brutte e trasformarla nella ricchezza e gioia della festa”.
Parlando di Sant’Antonio abate, fondatore del monachesimo cristiano che da giovanissimo seguì la chiamata del Signore alla povertà, ne ha ricordato la lunga vita trascorsa da solo nel deserto, ma anche il suo andare tra la gente i due momenti importanti, sia per consolare la popolazione di Alessandria durante la persecuzione dell’imperatore Massimino Daia, sia per aiutare Sant’Atanasio per confutare gli ariani, e per esortare i cristiani alla fedeltà verso il Conciliio di Nicea del 325 d.C., alla dichiarazione di fede del credo niceno.

Elisabetta Lomoro

Inoltre, venerdì 17 gennaio è stata celebrata la santa messa nella festa di Sant’Antonio abate, con benedizione e distribuzione delle ciambelle, e sabato 18 gennaio la benedizione degli animali e dei mezzi agricoli nel piazzale della Stazione e giochi per i ragazzi.