Domenica 6 aprile nella celebrazione presieduta dal vescovo Francesco Soddu della quinta domenica di Quaresima, è stato conferito il ministero del lettorato al seminarista Mariano De Persio. La messa è stata concelebrata da don Matteo Antonelli parroco di Gabelletta.
Nel percorso di formazione al sacerdozio il lettorato è il primo dei ministeri che viene conferito dopo un cammino di formazione teologico-spirituale incentrato proprio sulla Parola di Dio, attraverso lo studio dei Vangeli e la meditazione. I lettori sono chiamati all’annuncio della Parola, come “punto cardine” della propria vita, il punto di riferimento concreto per ogni situazione e scelta, a cui sono chiamati ad attingere come fonte della Sapienza di Dio. Il lettore deve curare la preparazione dei fedeli alla comprensione della Parola di Dio ed educare nella fede i ragazzi e gli adulti; suo precipuo impegno è quello di accogliere, conoscere, meditare, testimoniare la Parola di Dio.
Il vescovo Soddu commentando il vangelo ha sottolineato la misericordia di Dio: “noi che spesso ci ergiamo a giudici dei nostri fratelli nel silenzio lasciamo entrare la misericordia di Dio. Il nostro incontro con Gesù ci fa capire che solo lui ci può rivestire della dignità di figli di Dio, spetta a noi metterci davanti a lui con l’atteggiamento di povertà, consapevoli che siamo tutti peccatori, che non abbiamo nessun diritto di giudicare gli altri, ma essere noi per primi giudici di noi stessi, e allora fare un passo indietro e capire che il passo davanti lo dobbiamo dare a Gesù”.
Rivolgedosi al seminarista Mariano ha ricordato come “la proclamazione della Parola di Dio sia sempre tesa alla ricerca della pietra fondamentale, non sia semplicemente una citazione mnemonica, ma porti a capire il senso della Scrittura come ci insegna il magistero della chiesa”.
Il vescovo ha anche pregato per Ilaria Sula, la giovane ternana vittima di femminicidio, condannando ogni forma di violenza a cominciando da quella che viene spesso esercitata con le parole, affinchè si accresca invece una cultura del rispetto.
