Nella mattina del 25 dicembre, nella cattedrale di Narni, il vescovo Francesco Soddu ha presieduto la celebrazione della solennità del Natale, concelebrata dal parroco don Sergio Rossini, animata dalla corale della cattedrale.
“La festa della natività di Nostro Signore Gesù ci riempie sempre di gioia e perciò alimenta la speranza – ha detto il vescovo -. Specialmente in questo anno, nell’imminenza dell’inaugurazione dell’anno Giubilare, dovremmo sentire più vera questa prospettiva, più vero questo dono e quindi impegnarci maggiormente affinché, come nel motto del Giubileo, possiamo essere, e quindi vivere, da pellegrini di speranza. Corrispondere generosamente al piano di Dio coinvolge, oltre la singola persona, oltre me, un gran numero di persone, come abbiamo sentito nel bel messaggio della prima lettura: “Come sono belli sui monti i piedi del messaggero che annuncia la pace” ecc. in un mondo oppresso dalla guerra e dalle ingiustizie… l’accoglienza di Gesù innesca un vortice di pace che però va controcorrente rispetto ai pensieri e tendenze umane.
La gioia del Natale, fonda e per noi anticipa la gioia del Giubileo.
Oggi siamo chiamati ad accogliere nel cuore della nostra vita il Signore della vita e fare di lui il fondamento della nostra esistenza e dunque della nostra speranza.
Ecco il motivo per il quale la speranza non può deludere. Essere pellegrini di speranza significa proprio questo: avere la certezza che con Dio niente va perduto, anzi tutto acquista la forza necessaria per avere senso e valore”.
Elisabetta Lomoro