A seguito delle numerose richieste di chiarimenti riguardo alla figura di Cataldo Elia (erroneamente detto “fra Elia”) pubblichiamo nuovamente la nota ufficiale della Diocesi di Terni-Narni-Amelia divulgata sin dal 2008 e successivamente nel 2012:
“L’ex convento “San Francesco” di Calvi è una struttura, attualmente ad uso di abitazione civile, nella quale dimora, come legittimo proprietario, Cataldo Elia con un piccolo gruppo di persone. Per una comprensione completa e obiettiva della situazione, si rende necessaria la massima prudenza e la valutazione di ogni elemento utile al discernimento.
Per questo motivo, né Cataldo Elia né il suo gruppo hanno ancora ricevuto alcuna approvazione ecclesiastica.
È confermata la richiesta a Cataldo Elia di non animare incontri di preghiera, nelle chiese parrocchiali e non parrocchiali, del territorio della Diocesi di Terni Narni Amelia”.
Ad integrazione della stessa comunicazione, il vescovo Mons. Giuseppe Piemontese a suo tempo precisava che “viaggi” o “missioni” di Cataldo Elia sono richiesti direttamente a lui da fedeli, gruppi o parrocchie con l’approvazione scritta dei rispettivi vescovi, che così si assumono ogni responsabilità circa i contenuti, le modalità della visita, i gesti e le parole dello stesso Elia Cataldo.
Allo stato attuale permangono le note su esposte. Pertanto, il vescovo di Terni-Narni-Amelia, mons. Francesco Soddu, non promuove né incoraggia in nessun modo le più diverse iniziative.