Secondo appuntamento sabato 30 agosto per l’iniziativa del Giubileo delle acque a Marmore e Piediluco, che unisce aspetti storici, religiosi e culturali, per ricordare i 2300 anni di storia della Cascata delle Marmore nell’anno del Giubileo del 2025, e la storia di San Francesco a Piediluco.
E proprio “Le vie d’acqua di san Francesco. La presenza di Francesco sul lago di Piediluco” è stato il tema dell’iniziativa con il pellegrinaggio in battello delle reliquie di San Francesco. Nel corso della traversata per raggiungere il borgo di Piediluco sono stati letti i due brani delle fonti francescane che ricordano gli episodi che videro come protagonista Francesco seduto su una barca in procinto di attraversare lo specchio d’acqua con un piccolo volatile acquatico, donato al santo da un pescatore di Piediluco. Francesco si premurò di liberarlo, ma tuttavia l’animale non esitava ad andare; finalmente dopo averlo ammaestrato alla Parola divina e ricevuta la benedizione l’animale prese il volo, e l’altro del pesce del lago, donato al Santo e immediatamente riposto in acqua, che non si allontanò fin quando ebbe ascoltato il sermone del santo e ricevuto la sua benedizione. L’arch. Miro Virili ha poi illustrato la storia delle chiese presenti nel territorio e la struttura orografica del lago.
Le reliquie sono state quindi portate dal vescovo nel santuario di San Francesco al centro del paese dove è stata celebrata la santa messa presieduta dal vescovo Francesco Antonio Soddu concelebrata dal parroco don Lorenzo Spezia e da don Francesco Vaccarini.
“Di mitezza e umiltà ci parla oggi il vangelo – ha detto il presule -. Quanto sei più grande, allora fatti umile.
Partecipare degnamente alla salvezza facendo quello che lui ha fatto per noi, per gli altri che non hanno possibilità. In questo San Francesco ci viene incontro con tutta la sua opera e spiritualità di pace e bene vissuta nella sua persona e donata agli altri, nell’umiltà e nell’imitazione del Cristo”.
Piediluco – Giubileo delle acque sulla via di Francesco
