Festa patronale nella parrocchia di San Liberato di Narni il 2 maggio con la solenne celebrazione alle ore 17 presieduta dal vescovo Francesco Antonio Soddu, concelebrata dal parroco Padre Luiz Gustavo da Silveira, da don Angelo D’Andrea e da don Josivaldo de Oliveira. Nel corso della celebrazione è stato impartito il sacramento della Confermazione a Mirko Falasca. Il vescovo ha ricordato il santo patrono San Liberato come testimone della fede “una testimonianza che giunge fino ai giorni nostri e che ci invita a nostra volta ad manifestare il nostro essere cristiani con la nostra vita, operando il bene e amando il prossimo”. Al termine la processione con la statua del Santo per le vie del paese accompagnata dalla banda Lngeli di Cesi.
San Liberato Abate
Fu martorizzato a Cartagine insieme con altri sei fedeli nel 484 d. C. durante la persecuzione di Unnerico Re dei Vandali.
Poichè non vollero rinunciare alla Fede Cattolica, furono conficcati con chiodi su pali di legno e messi dentro una nave alla
quale fu appiccato il fuoco. Ma per l’intervento divino le fiamme non si accendevano. Il Re ordinò allora che venisse loro spaccato il capo con l’impugnatura dei remi. Le loro spoglie mortali furono depositate dalle onde del mare sulla spiaggia e furono sepolte a Cartagine.
