Celebrato il patrono della Polizia Municipale San Sebastiano con la messa nella chiesa di San Salvatore, presieduta dal vescovo Francesco Antonio Soddu, nel 161esimo anniversario della fondazione del corpo di Polizia Municipale, alla presenza del sindaco Stefano Bandecchi, della dirigente della Polizia Municipale Gioconda Sassi, del Prefetto aggiunto di Terni, delle autorità civili e militari della Regione, Provincia e Comune.
La festa di questo Santo martire si celebra il 20 gennaio, e le poche notizie storiche su San Sebastiano si basano su una diretta testimonianza di Sant’Ambrogio. Sebastiano – nato e cresciuto a Milano – fu educato cristianamente e intraprese la carriera militare: era capo della prima coorte della guardia imperiale a Roma. Durante la persecuzione di Diocleziano, Sebastiano – avvalendosi della sua autorità – aiuta molti cristiani perseguitati: visita i prigionieri e li esorta ad avere fede. Scoperto, è condannato a morte: trafitto dalle frecce, sopravvive, ma poi viene ucciso a bastonate. Fu sepolto sulla via Appia, nelle catacombe che ora portano il suo nome.
“L’esempio di San Sebastiano che si tramanda fino a noi – ha detto il vescovo – è quello di un testimone di generosità e coraggio. Un santo che è stato uomo, integro e di fede. Per voi della polizia locale dui cui è patrono, la sua vita e il suo esempio siano il metro di misura su cui tessere i rapporti umani e cristiani, nella ricerca indefessa del bene, da costruire a partire dalla propria vita, dalla propria condotta, nella consapevolezza che, nella misura in cui ciascuno mette il proprio, il tutto viene a costruirsi. Agite vivendo bene la missione che svolgete, cercando e trovando nelle pieghe del vostro lavoro la motivazione di una donazione generosa senza interessi, con amore verso coloro che vi sono affidati”.
Elisabetta Lomoro